Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

SERVIRAIL E FERROTEL: STAMATTINA AFFOLLATA ASSEMBLEA LAVORATORI/SINDACATI A MESSINA

Dito puntato su Fs e dismissioni. Attesa per incontro di venerdì a Palermo. Lavoratori sollecitano la città a manifestare il 21 per chiedere inversione di politica a Governo e FS
Messina, 17 gen 2012 – Affollata assemblea alla stazione di Messina questa mattina tra organizzazioni sindacali – Cgil/Uil/Orsa/Fast/Ugl- con i lavoratori ex Servirail e Ferrotel che continuano nello stato di agitazione.
Al centro dell'Assemblea il nodo della politica di dismissione praticata da Fs nel tempo che ha portato all'attuale situazione. Dito puntato in particolare sui tagli varati dal precedente Governo a Fs(che è società a totale capitale pubblico) e sulla scelta di investire solo al nord nei servizi più redditizi come l'Alta velocità abbandonando di fatto i servizi ordinari e le tratte meno ricche come quelle del Sud.
Nel corso dell'assemblea è emersa con chiarezza la richiesta di una conduzione unitaria della battaglia verso Fs e per il lavoro, “perché- è stato detto- non è questo il momento di particolarismi o individualismi”.

Fortemente apprezzata la scelta di mobilitare tutta la società civile accanto ai lavoratori nella manifestazione di sabato prossimo 21 gennaio organizzata da Mobilitiamo Messina, manifestazione di protesta verso Fs e il Governo per chiedere un forte cambiamento di rotta nelle strategie aziendali e governative verso Messina e il Mezzogiorno perché “il lavoro si salva solo con il ripristino dei treni e il mantenimento di un'economia che senza trasporti non può sopravvivere”. I lavoratori hanno altresì annunciato che saranno presenti e ben visibili nella protesta.

Grande attesa e attenzione dei lavoratori e di tutte le forze sindacali per l'incontro di venerdì prossimo, 20 gennaio, con l'assessore regionale Russo e Fs. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato l'esigenza che il Governo regionale ponga una forte pressione venerdì al Tavolo sottolineando l'esigenza di salvaguardare il lavoro nel Mezzogiorno.


In conclusione, i sindacati hanno concordato sul fatto che quella per la salvaguardia dei posti di lavoro, il ripristino dei treni e gli investimenti è oggi battaglia nodale per il futuro non solo di Messina ma di tutta la Sicilia.

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