Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BARCELLONA P.G.: OSPEDALE “CUTRONI ZODDA”, IL PRONTO SOCCORSO RESTERÀ ATTIVO

Messina, 20/02/2012 - Il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto non chiuderà. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, infatti, smentisce categoricamente quanto riportato dagli organi di stampa circa un rischio di chiusura del Pronto Soccorso, paventato dall’assessore Domenico Scolaro in base ad una non identificata voce che richiama un’altrettanto non identificata riunione tra i sindacati e i dirigenti dell’ASP Messina.

Un rappresentante delle istituzioni, sottolinea la stessa Azienda, dovrebbe riferire fatti e/o atti amministrativi a supporto delle proprie affermazioni piuttosto che dare notizie tendenziose, allarmistiche e prive di fondamento.
A tale proposito, dunque, il Commissario Straordinario dell’ASP Messina, dott. Francesco Poli, nel rassicurare i cittadini, ribadisce che l’offerta sanitaria del “Cutroni Zodda” sarà puntualmente riferita a tutti i reali fabbisogni della comunità mediante l’istituzione dei servizi previsti dalla legge regionale n. 5/2009.

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