Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MESSINA: MINORENNE FERMATO DOPO LA RAPINA

Le Volanti procedono al fermo di P.G. di un minorenne messinese
Messina,02/02/2012 - Nella serata di ieri i poliziotti dell’UPG e SP hanno proceduto, di propria iniziativa, al fermo di P.G. nei confronti di un sedicenne messinese sussistendo nei suoi confronti gravi indizi di colpevolezza relativi ai reati di tentata rapina aggravata, lesioni personali gravi e gravissime nonché per porto e detenzione di coltello di genere vietato.
L’attività di polizia giudiziaria scaturisce da un episodio di aggressione ai danni di un minorenne verificatasi la sera del 31 gennaio u.s.

In particolare, la vittima, subendo una tentata rapina ad opera di alcuni giovani, nei pressi di una fermata del tram della zona sud di questo centro, veniva inseguita, minacciata con un coltello e schiaffeggiata violentemente. Nella medesima serata, gli agenti delle Volanti erano intervenuti presso il locale Policlinico ove un cittadino extracomunitario era dovuto ricorrere alle cure di quel nosocomio in seguito ad un tentativo di rapina del proprio ciclomotore avvenuto nei pressi della sua abitazione. In tale ultima circostanza in seguito alla reazione la vittima veniva ferita gravemente al volto con una coltellata da uno dei due giovani malviventi.

Grazie alle certosine indagini di polizia giudiziaria immediatamente avviate, i poliziotti accertavano che gli autori della rapina nei confronti del minore erano gli stessi che si erano resi responsabili anche dell'aggressione in danno del cittadino straniero che aveva riportato lesioni gravissime al volto ed in particolare uno di loro corrispondeva al minore.
Pertanto, considerati gli indizi di colpevolezza a suo carico per i reati indicati, commessi con altro giovane da identificare, il minore veniva sottoposto alla misura pre-cautelare del fermo.
A seguito del fermo di p.g. il minore veniva associato presso la casa di accoglienza per minori a disposizione dell'Autorità Giudiziaria .
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Gli agenti delle Volanti hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Messina, nei confronti di un messinese diciottenne resosi responsabile di allontanamento arbitrario dalla comunità in cui era stato collocato.
Infatti, il giovane diciottenne, all’epoca dei fatti minorenne, era stato condannato nell’agosto scorso per il reato di rapina e sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità dalla quale si era allontanato arbitrariamente senza più farvi ritorno nella giornata del 27 gennaio u.s
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Il Commissariato Messina Nord nella serata di ieri ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, nei confronti di un messinese di anni 36 pluripregiudicato, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S., e di un trentenne originario di Napoli ma residente a Messina pluripregiudicato. I predetti soggetti sono ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione in danno dei gestori di un esercizio commerciale ubicato in questo Centro.
In particolare, il messinese, spalleggiato dal napoletano che prestava attività lavorativa nell’esercizio commerciale, tentava di costringere i titolari del locale a fare assumere la propria moglie nonché a farsi consegnare la somma di euro 500 in occasione delle trascorse festività natalizie. Inoltre, lo stesso recava sovente all’interno di tale locale effettuando consumazioni che non venivano pagate.
L'uomo, mediante un atteggiamento intimidatorio consistente anche nell’evidenziare i propri trascorsi carcerari, era riuscito a costringere i titolari dell’esercizio a sottostare ad alcune sue ririchieste quali il consumare insieme ad altri soggetti alimenti e bevande gratuitamente e stava tentando di soggiogare l’attività commerciale esercitata dalle vittime.
Inoltre, nell’ambito di indagine collegata gli agenti del Commissariato Nord hanno accertato che l'uomo originario di Napoli svolgeva anche l’attività di usuraio in quanto, in concorso con altri, aveva costretto con minacce di morte e violenze una persona a versagli interessi usurari pari al 20% come corrispettivo della somma di 1000 euro precedentemente prestata.
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LA SICILIA E L'ANFE AI DIECI ANNI DEL MUSEO DI MARCINELLE

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