Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

PONTE SULLO STRETTO. GERMANA’(PDL): INTERROGAZIONE PER CHIARIRE IN MANIERA INEQUIVOCABILE LA POSIZIONE DELL ’ESECUTIVO

Roma, 01/02/2012 - Il deputato del Pdl Nino Germanà, con l’avallo di undici deputati siciliani del Pdl, Garofalo, La Loggia, Gibiino, Marinello, Fontana, Foti, Misuraca, Cannella, Giammanco, Catanoso e Minardo, ha depositato un’interrogazione a risposta in Commissione rivolta al Presidente del Consiglio Mario Monti ed al Ministro Passera, al fine di apprendere in maniera definitiva ed inequivocabile la posizione che l’Esecutivo intende assumere in merito alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina.
“Negli ultimi giorni – dichiara Germanà - stiamo assistendo ad un continuo flusso di informazioni discrepanti, se non antitetiche, circa la sorte del progetto infrastrutturale strategico del Ponte, in balia di innumerevoli “stop & go”. L’opera – continua il deputato messinese - è una delle priorità del riscatto del Sud, incrementando la competitività e riducendo il gap infrastrutturale con il resto d’Europa”.

I deputati sono concordi nel dichiarare che “è indispensabile dirimere la situazione di generale confusione, derivante dalla recente notizia che il 20 gennaio scorso durante la seduta del Cipe, è stato deciso di dirottare 1.624 milioni di euro assegnati nel 2009 alla Società Ponte di Messina verso altri interventi ed opere minori”. I rappresentanti siciliani concludono all’unisono che “non è quindi chiara la “ratio” che soggiace alla discutibile decisione di rinunciare definitivamente all’opera, ed appare ancor più grave che solo attraverso i mezzi di comunicazione si possano reperire informazioni più o meno dettagliate, rispondenti alla realtà e alle eventuali decisioni assunte”.

Commenti

  1. Ha fatto bene il governo a destinare i 1624 milioni ad opere minori:sono queste che servono subito!!In Sicilia abbiamo una rete autostradale e ferroviaria da terzo mondo,collegamenti marittimi e aerei inadeguati e ci preoccupiamo di costruire una cattedrale nel desetrto che chissa quando sara finita.

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