Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

SANT’AGATA MILITELLO, PRESENTATO IL LIBRO DI ANTONIO PONTICELLO “LA SCALATA DELLA PIRAMIDE DI SALE“

Sant’Agata Militello, 28/02/2012 - Giorno 24 Febbraio 2012, alle ore 18,00, presso la Sala dei Principi del Castello Gallego di Sant’Agata Militello, l’Associazione Agorà, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale ha organizzato la Presentazione del libro di Antonio Conticello “La scalata della piramide di Sale“.
Nel corso della presentazione è stato proiettato un breve filmato tratto dall’omonimo libro e al termine i ragazzi dell’associazione hanno consegnato una targa ricordo all’autore, come augurio per la stesura del suo primo romanzo ambientato nell’incantevole terra di Sicilia. Presenti all’evento: l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Antonio Scurria, e la dott.ssa Angelo Cappello dirigente comunale del settore Cultura, Turismo, Sport e Politiche giovanili e il Presidente dell’Associazione Agorà Andrea Sturniolo. L’Associazione Agorà desidera ringraziare i giornalisti Mario Romeo, corrispondente della Gazzetta del Sud e Cinzia Scaglione, corrispondente del Giornale di Sicilia per essere stati presenti all’evento. Qui di seguito troverete le foto della presentazione.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE – Antonio Conticello nasce a Palermo nel 1962 dove si laurea in Architettura. Cresce ad Augusta (Siracura) dove inizia a muovere i primi passi nelle radio e TV locali. Nel 1992 entra a far parte del gruppo Fininvest ed inizia la sua carriera come autore di speciali televisivi in onda su Italia 1. Studia nuovi format per l’entertainment e le sitcom: TalkRadio, FreePass, CallCenter, I Caruso. Scrive e realizza programmi per Canale 5, Raidue e come speaker anche per RTL 102,5. Nel cinema produce il “making of” del flm “Dellamorte Dellamore” e l’omaggio a Sergio Leone “C’era una volta il mio cinema”. Cura la regia dei promo istituzionali di Italia 1, i testi di alcune sigle di teleflm e collabora con Publitalia 90. Segue la progettazione, le fasi di start-up e la produzione satellitare tv del gruppo Mediaset per D+ e Stream. Assume l’incarico di Direttore Area Intrattenimento di RTI NewMedia per: Happy Channel, Duel, Italia Teen Television e La Macchina del Tempo, canali presenti su Sky. Presta docenza presso la “Scuola della televisione” diretta da Maurizio Costanzo. Attualmente collabora con la Mpa’s di Milano come “cost-controller” e come Art Director con varie case di produzione per lo sviluppo di nuove idee e progetti multimediali. E’ un Executive Coach della comunicazione audio-video. “La scalata della piramide di sale”, è il suo primo romanzo.
TRAMA – Sullo sfondo suggestivo della Sicilia di ieri Antonio Conticello ritorna nella sua terra e rivive aneddoti, personaggi e storie che si succedono in una rievocazione dai toni aggraziati di una “beata gioventù” trascorsa. Incantevole, commovente, meravigliosamente colorita, così appare nei ricordi dell’autore, questa dolce stagione della vita nelle pagine del suo romanzo. Non è la nostalgia o il rimpianto a indurre l’autore a volgere lo sguardo al passato, quanto piuttosto la piacevole sensazione che egli prova nel riportare a galla gli attimi del “tempo perduto” e quindi ritrovato con l’orgoglio dell’appartenenza regionale, ed anche dialettale. Una finestra che si apre su di una Sicilia non “stereotipata”, ma solare, divertente e divertita, che mostra la sua genuinità, la sua semplicità e la profonda amicizia dei protagonisti della storia.

Quattro ragazzi appena tredicenni vivono l’estate dei primi anni settanta in modo scanzonato prima di imbattersi in una vera e propria avventura legata ad una misteriosa credenza popolare: “chi riesce a scalare la più alta montagna della salina “Regina”, diventa un vero uomo”. Un viaggio di suggestivi paesaggi inebriati di colori e profumi tipici dell’isola che si legano a doppio filo alle vicende che hanno come sfondo le bianche distese di sale. Quel bianco ed immacolato sale, raccolto nelle perfette forme geometriche puntute, destinato a sciogliersi nelle vite dei piccoli eroi per dare un nuovo sapore alle loro vite. L’intera storia lascia un segno ben tangibile attraverso un elemento fortemente caratterizzante, che ritroviamo nel “sali scuma”, la schiuma cioè, il sale più pregiato, quello fno. Conservato con cura dai salinari nel prezioso: “muluneddu i sali”. Sale, sinonimo di sapienza, di saggezza, di candore e di trasparenza, pronto a dare un nuovo sapore alla vita anche di coloro che leggeranno il romanzo con amore e sentimento.

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