Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CGIL MESSINA PER L'8 MARZO, INCONTRO SU “LE DONNE E IL LAVORO AL TEMPO DELLA CRISI”

Messina, 07 mar 2012 – In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, la Cgil di Messina ha organizzato un incontro dal titolo “Le donne e il lavoro al tempo della crisi” che si terrà domani mattina nel Saloncino della Camera del Lavoro a partire dalle ore 10.00.

Obiettivo dell’incontro al quale parteciperanno lavoratrici, delegate e dirigenti sindacali dei diversi settori e zone della provincia, è delineare una mappa degli effetti della crisi locale e nazionale sulla condizione di vita e di lavoro delle donne. Dall’aumento della disoccupazione/inattività, ai dati sulla cassa integrazione al femminile, ai tagli al welfare, alla scuola mentre il contestuale innalzamento dell’età di accesso alla pensione sta scardinando anche il welfare familistico.
MESSINA. 65° ANNIVERSARIO VITTIME DELLO SCIOPERO DEL ’47 DAVANTI ALLA PREFETTURA. DELEGAZIONE CGIL RENDE OMAGGIO ALLE VITTIME
Oceano, Cgil: “Oggi come ieri le conquiste di diritti e giustizia sociale sono il frutto delle lotte dei lavoratori e dei cittadini”


07 mar ‘12 – Ricorre oggi il 65° anniversario degli incidenti verificatisi davanti alla Prefettura di Messina nel 1947 durante una manifestazione cittadina per il pane e il lavoro che si concluse con l’uccisione da parte delle forze dell’ordine di tre cittadini.
La manifestazione era stata indetta contro l’aumento delle imposte per i generi di prima necessità e contro la mancata applicazione del contratto nazionale che stabiliva un aumento delle retribuzioni del 15% ma le forze dell’ordine fecero fuoco sulla folla – qualche organo di informazione del tempo riporta “al grido viva i Savoia”- ,uccidendo tre persone: il commerciante di calzature Giuseppe Maiorana di 41 anni, il manovale Biagio Pellegrino di 34 anni e l’operaio Giuseppe Lo Vecchio di 19 anni.

Oggi, nel 65° anniversario della strage, una delegazione della Cgil di Messina guidata dal segretario generale della Camera del lavoro Lillo Oceano ha reso omaggio alle vittime di quell’episodio che ha segnato la storia delle lotte dei lavoratori nella nostra provincia deponendo dei fiori sulla lapide posta davanti alla Prefettura.

“C’è un filo che collega i fatti del ’47 con le manifestazioni che ancora oggi portano la gente in piazza a chiedere attenzione ai bisogni primari, al lavoro, ai giovani, alla giustizia sociale- osserva Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina-. L’aumento esponenziale della cassa integrazione e della disoccupazione segnalate in queste ore insieme all’aumento dei prezzi di generi base nella vita delle persone, dal carburante alla salute, e i gesti disperati di tante persone che non hanno più risorse per reagire, segnalano una nuova stagione di grandi difficoltà per il nostro Paese, per la gente comune. Il sindacato non può lasciare che a pagare siano sempre gli stessi e continuerà a chiedere al Governo una più equa distribuzione dei sacrifici”.

Attraverso il gesto simbolico della deposizione dei fiori, la Cgil di Messina intende alimentare la memoria di quei fatti e il loro significato storico. “La storia ci insegna che le conquiste di libertà, dei diritti , di giustizia sociale passano dalle lotte dei lavoratori e dei cittadini. Oggi come allora”.

Commenti