Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CINA, PONTE SULLO STRETTO E TIBET...

Librizzi (Me), 23/03/2012 - Lo svolgimento, oggi, a Librizzi, e domani a Patti, del Convegno «TIBET E CINA» - La storia, il contesto culturale e l'attualità, ci offre l’occasione di riflettere più e meglio sul tentativo operato in lancia di penna
da taluni settori politico-mediatici siciliani di favorire l’espansionismo economico in Sicilia della più popolosa autocrazia del Mondo: la Cina Popolare.

Si offre una subordinazione “coloniale” del Territorio Siciliano all'imperialismo economico cinese nel Mediterraneo ed in Europa.

E si propone addirittura di chiedere un finanziamento per la realizzazione
del Ponte sullo Stretto di Messina.
Tentativi di gruppi mediatici, economici e politici di orientare il Premier,
Monti a trattare con la Cina sul finanziamento al Ponte, dimostrano, se ve
ne era bisogno, quanto lontani questi settori siano dalla realtà quotidiana
che vivono la stragrande maggioranza dei Siciliani.


Auspichiamo che il Presidente del Consiglio ignori, dunque, l’ improvvido
invito rivoltogli dal Presidente della Regione di farsi “raccomandatario” della
“questione ponte” presso Pechino.

Sarebbe oltremodo grave se il Ponte tornasse ad essere e proporsi come
modello e paradigma di un prototipo di relazioni politiche, economiche e
infrastrutturali di tipo dirigista e coloniale e per lo più stavolta subappaltate
al più grande sistema assolutistico del Pianeta.

Quella stessa Cina Popolare che dal 10 marzo 1950 conculca, opprime e
offende la Nazione ed il Popolo Tibetano.

Come Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia
Indipinnenti” speriamo che il nostro ragionamento sia condiviso anche dai
convegnisti di Librizzi oggi e di Patti domani e che dal Messinese venga un
monito e un rinnovato, popolare NO ad un Ponte che minaccia il futuro
della Sicilia e di Messina e che per di più favorirebbe l’imperialismo
economico cinese nel Mediterraneo solo per rimettere in circuito un
modello depauperativo come quello del Ponte sullo Stretto.

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