Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

I RITARDI DELLE PMI NEI PAGAMENTI: INIZIATIVE MPA CONTRO IL ‘CREDIT CRUNCH’

Saranno illustrate ai giornalisti da deputati regionali e nazionali lunedì nella sede catanese dell’Ars
Catania, 04/03/2012 - Lunedì 5 marzo alle 11, nella sede di Catania dell’Ars, in via Etnea, l’on. e l’on. Dino Fiorenza,
deputato dell’Assemblea regionale siciliana, incontreranno i giornalisti per illustrare le iniziative del Movimento per le Autonomie in favore delle piccole e medie imprese per risolvere il grave problema dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e per contrastare le difficoltà di accesso al credito, il cosiddetto credit-crunch. All’incontro sarà presente il capogruppo del Mpa della Camera, on. Roberto Commercio.

“Le nostre proposte – ha spiegato l’on. Lombardo – vogliono essere una risposta concreta al grido d’allarme lanciato dalle categorie produttive siciliane, strette nella morsa di un sistema paradossale che, da una parte nega il credito per sviluppare nuovi progetti, dall’altra vede un ritardo cronico nei pagamenti della Pubblica amministrazione: da un minimo di 92 giorni a un massimo di 664, quasi due anni”.

“Una situazione insostenibile – ha aggiunto l’on. Fiorenza - che, provoca il fallimento di un’azienda su tre. Ecco perché abbiamo avanzato proposte concrete, che illustreremo nel corso della conferenza stampa, per risolvere questi gravi problemi delle categorie produttive e far ripartire subito il volano dello sviluppo”.

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