Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

I RITARDI DELLE PMI NEI PAGAMENTI: INIZIATIVE MPA CONTRO IL ‘CREDIT CRUNCH’

Saranno illustrate ai giornalisti da deputati regionali e nazionali lunedì nella sede catanese dell’Ars
Catania, 04/03/2012 - Lunedì 5 marzo alle 11, nella sede di Catania dell’Ars, in via Etnea, l’on. e l’on. Dino Fiorenza,
deputato dell’Assemblea regionale siciliana, incontreranno i giornalisti per illustrare le iniziative del Movimento per le Autonomie in favore delle piccole e medie imprese per risolvere il grave problema dei ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e per contrastare le difficoltà di accesso al credito, il cosiddetto credit-crunch. All’incontro sarà presente il capogruppo del Mpa della Camera, on. Roberto Commercio.

“Le nostre proposte – ha spiegato l’on. Lombardo – vogliono essere una risposta concreta al grido d’allarme lanciato dalle categorie produttive siciliane, strette nella morsa di un sistema paradossale che, da una parte nega il credito per sviluppare nuovi progetti, dall’altra vede un ritardo cronico nei pagamenti della Pubblica amministrazione: da un minimo di 92 giorni a un massimo di 664, quasi due anni”.

“Una situazione insostenibile – ha aggiunto l’on. Fiorenza - che, provoca il fallimento di un’azienda su tre. Ecco perché abbiamo avanzato proposte concrete, che illustreremo nel corso della conferenza stampa, per risolvere questi gravi problemi delle categorie produttive e far ripartire subito il volano dello sviluppo”.

Commenti