Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MESSINA: STIPENDI ENTRO VENERDÌ' A PALAZZO ZANCA GRAZIE ALLA CISL

Messina, 01/03/2012 - Il sit-in degli oltre 200 lavoratori che è stato tenuto in mattina a Palazzo Zanca è servito a fare chiarezza con l'incontro tenutosi con il Sindaco voluto con forza della CISL FP. È stato assunto l'impegno che entro venerdì si procederà al pagamento degli stipendi.
Questo è il frutto della ferrea posizione assunta dalla CISL che in questi giorni ha incalzato l'Amministrazione Buzzanca per dare le direttive agli uffici preposti per procedere all'emissione dei mandati stipendiali.

Non cessa però lo stato di agitazione dei lavoratori in questi due giorni, significando che se gli impegni non saranno mantenuti scatteranno le altre iniziative che potrebbero portare anche all'occupazione di Palazzo Zanca, richiesta di intervento del Prefetto, scioperi ma anche attivazione di procedure legali.

Praticamente solo il pagamento degli stipendi di febbraio può evitare il peggio, ma è necessario lavorare per la normalizzazione della grave crisi cui versa l'Ente e dare corso anche al pagamento degli emolumenti accessori 2011 che malgrado gli accordi sottoscritti ancora oggi vengono disattesi.

Sindaco ed Assessori devono prendere coscienza che questo stato di cose non può continuare non si può tirare a campare e devono lavorare per trovare le giuste soluzioni, per garantire servizi e pagamento spettanze ai dipendenti ed ai lavoratori delle partecipate evitando soprattutto il ripetersi di queste incresciose situazioni per i mesi a venire.

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