Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MILAZZO: NUOVO APPUNTAMENTO AL MAJORANA CON L’ASSESSORE CENTORRINO

Nuovo appuntamento dell’ ITT E. Majorana, in collaborazione con Enfap, centro servizi di Messina, nell’ambito del progetto “Correva l’anno 1992"
Milazzo (Me), 05/03/2012 - Ospite il prof. Mario Centorrino, assessore regionale all’Istruzione, che ha relazionato agli studenti delle quinte classi sul tema “L’Europa dopo Maastricht. Un intervento molto chiaro ed esaustivo, nel corso del quale ha illustrato le varie dinamiche che hanno contrassegnato l’economia dell’Europa nell’ultimo ventennio. Particolare attenzione è stata rivolta al tema del debito pubblico italiano per arginare il quale si ritiene indispensabile il controllo della spesa e l’incremento del Pil, processo portato avanti dal governo nazionale in carica e i cui effetti positivi dovrebbero manifestarsi nel prossimo anno.
L’assessore Centorrino, rivolgendosi ai giovani, li ha esortati ad essere impegnati ed indignati, a studiare con serietà, in modo particolare inglese, matematica ed informatica per superare il gap evidenziatosi nelle scuole del Sud dopo i risultati delle ultime indagini Ocse.
Ne è seguito un dibattito molto partecipato, con interventi precisi e puntuali degli studenti, alcuni dei quali, dopo la visita effettuata l’anno scorso presso il Parlamento europeo di Bruxelles, hanno dimostrato di avere acquisito informazioni adeguate per interagire in modo attivo con il relatore.

“Si tratta di iniziative importanti per i nostri studenti ha detto il preside Stello Vadalà - che accanto al percorso didattico deve acquisire quelle conoscenze importanti sulla società dell’oggi e del domani, attraverso una esperienza fatta di confronto sia con chi svolge ruoli istituzionali, sia con coloro che oggi danno, nella loro veste di economisti un tributo ad uscire da una difficile fase di recessione che se non arrestata rischia di condizionare il futuro delle nuove generazioni”

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