Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CANDIDATI, ELEZIONI AMMINISTRATIVE, 6 E 7 MAGGIO 2012, APPELLO

“Per una politica credibile”. È questo il titolo dell’appello che 'Avviso Pubblico', rivolge a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno il 6 e 7 maggio 2012. L’appello chiede a chi si candida a ricoprire un incarico politico pubblico di impegnarsi a sottoscrivere e, in caso di elezione, ad adottare la “Carta di Pisa”, il codice etico elaborato da Avviso Pubblico per gli enti e gli amministratori locali che si propongono di rafforzare e di diffondere la cultura della legalità, della responsabilità e della trasparenza all’interno delle istituzioni
23/04/2012 - Il diffondersi della corruzione, l’aumentata capacità di penetrazione delle mafie negli enti locali, l’intollerabile fardello dell’evasione fiscale, il riproporsi di scandali che investono i titolari di incarichi pubblici, sono fattori che contribuiscono in modo determinante ad allontanare i cittadini dalla politica e a drenare risorse pubbliche altrimenti destinate alla realizzazione di opere e servizi per la collettività, impoverendo così la qualità dell’azione amministrativa e minando alla radice i fondamenti della democrazia.

Tutti coloro che si candidano a ricoprire un incarico politico pubblico devono farsi carico di tali questioni e impegnarsi pubblicamente per risolverle, mettendo in atto comportamenti concreti e responsabili, che mirino a ricostruire una cultura di legalità, di cittadinanza, di democrazia, di partecipazione, restituendo così credibilità alla politica.

Per questo motivo, in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno il 6 e 7 maggio 2012, l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie lancia un appello tutti i candidati affinché sottoscrivano con un impegno pubblico – e, in caso di elezione, adottino – la “Carta di Pisa”, il codice etico elaborato per gli amministratori locali che si propongono di rafforzare e di diffondere la cultura della legalità, della responsabilità e della trasparenza all’interno delle istituzioni.

La Carta di Pisa è un riferimento concreto al quale ogni candidato ed ogni amministratore eletto possono ispirarsi per cercare di agire concretamente sul versante della prevenzione delle nuove e più insidiose forme di malaffare e per promuovere la cultura della trasparenza e della legalità. Non una legalità qualsiasi, ma la legalità democratica, ispirata ai principi e ai valori della nostra Costituzione, che richiede, a chi rappresenta le istituzioni o ha assunto un incarico pubblico, di operare con imparzialità, disciplina e onore.