Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

CAPO D'ORLANDO, LA RESISTENZA DELLA SCRITTURA E DELLA CREATIVITÀ

Capo d’Orlando (Me), 22 aprile 2012 - Scrivere è resistere, resistere è creare: un progetto che nasce con l’intento di promuovere la lettura, offrendo a scrittori, uomini di cultura, intellettuali di diversa provenienza la possibilità di presentare i loro libri dinanzi ad un pubblico qualificato ed attento.
Da sabato 21 fino a lunedì 30 luglio presso il Centro Culturale Polivalente “Antonio Librizzi” nei locali della biblioteca (bene pubblico e fondamentale nella vita civile), si svolgeranno una serie di incontri letterali. Capo d’Orlando diventa così il luogo privilegiato del confronto e dello scambio fra espressioni culturali diverse; il centro da cui si diramano nuove acquisizioni, indicazioni, orientamenti per nuovi modelli sociali, esistenziali e dove gli intellettuali tornano ed essere e ad avere, una funzione di guida e di avanguardia. Il filo che tiene uniti i temi costituisce una specie di biblioteca storica e letteraria della Sicilia: una raccolta di eventi e argomenti poco noti, sconosciuti, misteriosamente scomparsi, che, insieme agli interventi su Consolo e Camilleri, concorreranno a dare una immagine della nostra terra non scontata, non convenzionale.
“La scelta che abbiamo dovuto fare – ha dichiarato il responsabile alla cultura Giacomo Miracola – è ovviamente, insufficiente, a causa, soprattutto, del limitato numero delle proposte. Va però considerato che essa costituisce la prima, piccola tessera di un vasto, coloratissimo, affresco futuro. Prendere coscienza della realtà storica e letteraria meno nota dell’Isola significa poter più responsabilmente, partecipare ai processi di trasformazione socio-economica e culturale del nostro tempo. L’obiettivo della promozione della lettura è di fondamentale importanza in una fase in cui, secondo le statistiche ufficiali, nel nostro Paese si legge poco, pochissimo e sempre meno.

Le proposte di lettura eviteranno accuratamente tutti quei libri che dal mercato sono stati elevati a capolavori, per dare il giusto valore a quella parte di narrativa e di saggistica che è in grado di suscitare emozioni vere e forti e di nutrire adeguatamente la ragione: «I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchiere, ma dell’oscurità e del silenzio» (M.Proust, Il tempo ritrovato). Si proporranno, in buona sostanza, libri che, lontani dalla rumorosità delle classifiche delle vendite, contribuiscono realmente a suscitare commozioni e riflessioni. In tempo di crisi è fondamentale, per la sopravvivenza sociale futura, mettere da parte le sementi: così afferma un antico adagio. L’investimento politico ed economico che con il presente progetto si intende realizzare, le sementi che l’Amministrazione comunale di Capo d’Orlando mostra di voler conservare, sono quelli del sapere e della cultura. Poiché, però, non è sufficiente immagazzinare sementi, occorrendo prestare attenzione alla loro natura e qualità («Ut sementem feceris, ita meteres»: Cicerone, De Oratore), il Progetto si qualifica per le scelte più sopra indicate”.

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