Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

EX GIP DI MESSINA MONDELLO, CONFERMATA LA CONDANNA A 7 ANNI, PRESCRIZIONE PER LEMBO

Catania, 11 apr. 2012 - Confermata la condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa dell'ex Gip di Messina, Marcello Mondello. Prescrizione del reato per il magistrato della Dda di Messina Giovanni Lembo e assoluzione per il maresciallo del carabinieri Antonio Princi. Questa la sentenza d'appello del processo per le presunte irregolarità nella gestione del boss pentito Luigi Sparacio.

I giudici della Corte d'appello di Catania hanno ritenuto non applicabile l'aggravante mafiosa al reato di favoreggiamento contestato all'ex sostituto procuratore della Dda, Giovanni Lembo, e hanno percio' dichiarato prescritta l'accusa.

Il magistrato, che in primo grado era stato condannato a cinque anni, e' stato inoltre assolto, perche' il fatto non costituisce reato, dall'imputazione di calunnia. Confermata per il resto la sentenza di primo grado, e quindi anche la condanna a sei anni e quattro mesi all'ex collaboratore Luigi Sparacio, che non aveva presentato ricorso. Nel fascicolo figurava anche l'imprenditore Michelangelo Alfano, suicidatosi nel novembre del 2005. La prima sentenza era stata pronunciata il 10 gennaio del 2008 dalla prima sezione penale del Tribunale di Catania. (AGI)

Commenti

  1. tutti tranquilli che a prescrizione finisce: cani non muzzica cani!

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