Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MESSINA: EX SCHIPANI, SI RIACCENDE LA VERTENZA. LAVORATORI "AL BUIO" DA QUATTRO MESI

Fim Cisl: "Vi era impegno dell'Aristea all'assorbimento subito dopo la firma del contratto ma preferisce affidare i servizi a ditte esterne non rispettando l'accordo". Il sindaco pronto a convocare le parti dopo Pasqua

Messina, 03/04/2012 - "C'era un impegno formale da parte del sindaco e del consorzio Aristea, un impegno a tutt'oggi disatteso". Il segretario provinciale della Fim Cisl Antonino Alibrandi spiega così la decisione di riaprire il fronte vertenziale degli ex Schipani che questa mattina hanno inscenato un composto sit-in di una delegazione di lavoratori a Palazzo Zanca chiedendo di essere ricevuti dal sindaco.

"Nel capitolato di gara per l'appalto di gestione della pubblica illuminazione - continua Alibrandi - era prevista la clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali con l'impegno da parte dell'azienda di assorbire il personale in mobilità della Schipani non appena firmato il contratto. Così non è stato, visto che la firma è avvenuta il 23 dicembre scorso e il consorzio Aristea, piuttosto che rispettare gli accordi, continua ad affidare a ditte esterne i lavori che non riesce a espletare con i propri dipendenti, evitando così di ricollocare i dipendenti in attesa".

Sono 21 i lavoratori ex Schipani rimasti in mobilità, ammortizzatore sociale che per alcuni scadrà a breve. Da qui la preoccupazione della Fim Cisl che vuole evidenziare al sindaco la grave situazione venutasi a creare.

"Al sindaco - afferma Alibrandi - chiederemo di convocare un confronto con l'azienda e l'ufficio tecnico del Comune per attestare quali siano le motivazioni per cui l'Aristea non aumenta la forza lavoro nonostante la necessita evidenziata dai continui disservizi che si registrano in città a causa della carenza di personale per garantire la manutenzione dei 28mila punti luce".

Il sindaco, tramite l'assessore comunale al Lavoro Capone, ha preannunciato alla delegazione guidata dalla Fim Cisl la convocazione di ima riunione subito dopo le festività pasquali.

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