Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

CERRETI & LE INDENNITÀ: “RICEVUTO RINUNZIANDO ALL’ADEGUAMENTO NON FA ALTRO CHE DISCREDITARE GLI ALTRI”

Messina, 10/05/2012 - Si comunica che, stamane, a seguito della diffida inoltrata dal sottoscritto il 20 aprile scorso a tutte le Autorità politiche e giudiziarie del messinese, l’Amministrazione provinciale finalmente si è attivata sbloccando parte dei fondi dovuti all’Ente autonomo Fiera di Messina. Di fatto, per conseguenza della determina n. 2/PA del 09/05/2011 del Dirigente del 3° Dipartimento 2° UD, il Ragioniere Generale dell’Ente avv. Antonino Calabrò ha disposto con impegno n. 555 del 10/05/2012, il trasferimento di € 9.500,00 in favore dell’Ente Autonomo Fiera di Messina, quale parziale contribuzione per l’anno 2011, su un importo reale compressivo dovuto di € 51.650,00.
Si informa inoltre, che il Ragioniere generale Calabrò si è formalmente impegnato ad effettuare ulteriore stanziamento delle restanti somme dovute alla Fiera di Messina, in seguito allo scioglimento della riserva sulla richiesta di pignoramento di € 23.209,69 da parte di terzi, a cui è seguita l’opposizione dell’Ente fieristico, del Giudice per l’esecuzione dott. Madia del Tribunale di Messina.

Nonostante la notizia della ritrovata sensibilità dell’Amministrazione Provinciale nei confronti della storica struttura messinese e per il suo personale oramai a secco di stipendi da oltre 6 mesi, rammarica parecchio pensare, che tale banale risultato, ovvero l’inizio del trasferimento delle somme dovute dalla Provincia regionale alla Fiera di Messina, abbia potuto avere inizio solo ed esclusivamente a seguito di esposto alle Autorità giudiziare e pubblica denunzia ai Media.

Nel rimanere basito al cospetto dell’apparente irrazionalità che spesso governa le scelte dell’Amministrazione Ricevuto e degli uffici dirigenziali di Palazzo dei Leoni, ribadisco con forza come già fatto in passato, “l’amarezza che in questi mesi ha accompagnato me e diversi dei miei colleghi Consiglieri, nell’apprendere, senza che alcun dibattito fosse stato avviato in Consiglio Provinciale, che la Giunta Ricevuto aveva decretato la fine dell’esperienza societaria con la Fiera di Messina, pienamente in contrasto col volere della popolazione elettiva dei Palazzo di Leoni, che già nel 2009 attraverso una mozione di indirizzo aveva richiesto all’Amministrazione Ricevuto pieno sostegno per il suddetto storico Ente fieristico”.

“Messina non ha bisogno di atti di arroganza, né tantomeno di ulteriori “colpi di teatro””, come quello fatto stamane dal Presidente della Provincia regionale di Messina on. Nanni Ricevuto, che rendendo nota la Sua “volontà” di rinunziare all’adeguamento di legge della sua imponente indennità di € 8.697,13, non accettando il 10% di aumento dovuto ed obbligatorio per la mancata applicazione della L.R. 22 del 2008, non fa altro che “discreditare inutilmente” gli altri rappresentanti istituzionali dell’Ente, Consiglieri Provinciali ed assessori, quando sa benissimo il “Potestà di Palazzo dei Leoni”, che l’ipotetico aumento o meglio l’adeguamento dell’indennità di funzione per i rappresentanti istituzionali, è obbligatorio e vincolante, e che l’unica reale maniera per rinunziarvi, potrebbe essere quella di devolvere le somme mensilmente a qualche Onlus o perché no, all’Ente Autonomo Fiera di Messina, così da foraggiare nell’ultimo scorcio di legislatura il Suo tanto propagandato programma elettorale, e quindi il settore fieristico e dell’internazionalizzazione.

Il Consigliere Provinciale Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.

Commenti

  1. Gli aumenti "dovuti e obbligatori" oggetto della rinuncia da parte dell'on. Ricevuto, rappresentano un gesto signorile in questo momento di crisi internazionale. Sono già abbastanza foraggiati, come sottolineato dal consigliere Cerreti. Si rassegni ai cambiamenti.
    Bisognerebbe ridurle invece di aumentarle queste indennità e soprattutto, diminuire il numero dei vari consiglieri e assessori.
    Questo è quello che pensano i cittadini che campano intere famiglie con 1000 euro al mese.

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  2. Ma quale signore..è solo un attore!! Il cambiamento è sicuramente giusto e dovuto, ma il signor Ricevuto ha solo fatto una gran sceneggiata, prima si è incassato gli arretrati e quando ha saputo che il settimanale Centonove sarebbe uscito con la notizia delle indennità aumentate, allora ha deciso di fare un colpo di teatro mandando un comunicato falso ed ipocrita per incassare la benevolenza della gente e screditare consiglieri ed assessori, imbrogliando di essere inconsapevole della determina dirigenziale... Si dovrebbe solo vergognare!

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