Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

IL “MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA” CHIEDE LUMI SUL MANCATO UTILIZZO DI 2.500.000 € PER LE STRADE PROVINCIALI

Messina, 24/05/2012 - Ieri mattina, durante i lavori del Consiglio Provinciale, i Consiglieri ufficialmente appartenenti al gruppo politico provinciale del “Movimento Per l’Autonomia” Roberto Cerreti, Antonino Previti e Rosy Danzino, ad eccezione del collega Roberto Gulotta, che inspiegabilmente quest’oggi ha sostenuto la linea del Presidente on. Giovanni Cesare Ricevuto, hanno richiesto lumi sull’inquietante vicenda del mancato utilizzo dei € 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila/00) per l’assunzione di mutuo con la cassa DD.PP. per la realizzazione, il completamento e messa in sicurezza di strade provinciali, previsti con un emendamento unanimemente votato dal Consiglio Provinciale durante i lavori per la manovra di assestamento finanziario al bilancio di previsione esercizio 2011 e pluriennale 2011/2013.

Il gruppo del MPA, constatata l’indisponibilità del Presidente on. Ricevuto nello scendere in Aula Consiliare per partecipare al dibattito sull’argomento e per chiarire le motivazioni dell’ulteriore spreco economico e di opportunità per il territorio provinciale messinese, ha deciso di abbandonare i lavori dei Consiglio Provinciale, in segno di protesta e disgusto per una “arroganza amministrativa” oramai insopportabile sia per i Consiglieri Provinciali, che soprattutto per i nostri concittadini.

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