M5S in Sicilia: “Governo in crisi profonda, M5S pronto a raccogliere 36 firme per l'autoscioglimento dell'Ars”

Di Paola (M5S): “Governo in crisi profonda, M5S pronto a raccogliere 36 firme per l'autoscioglimento dell'Ars.” Palermo, 04/11/2025. “Il M5S è pronto a raccogliere le 36 firme necessarie per l'autoscioglimento dell'Ars e porre fine a questa legislatura ormai in crisi irreversibile”. Lo afferma il coordinatore siciliano del M5S e vicepresidente dell'Ars, Nuccio Di Paola (nella foto con Giuseppe Conte). “Da domani – dice Di Paola – avvieremo i contatti con tutti i deputati per capire chi tra loro è disposto a riconoscere che questo governo ha ormai esaurito la sua corsa, come i ripetuti fallimenti dell'esecutivo e gli scandali che lo hanno coinvolto, e che sono sotto gli occhi di tutti, dicono chiaramente. La nostra azione velocizzerebbe i tempi rispetto a una mozione di sfiducia, accorciando l'agonia di un governo ormai alla canna del gas”. “Questa terra martoriata – conclude Di Paola – ha bisogno di un'alternativa a questo disastroso centrodestra. L...

IL PRESIDENTE DELLA SICILIA LOMBARDO QUERELA "LA REPUBBLICA" PER L'ARTICOLO SU SVENDITA DELLE COSTE

Palermo, 31 mag. 2012 - "Nell'articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano 'La Repubblica' (In svendita le coste della Sicilia..., a firma di Giovanni Valentini) sono riportate notizie errate e prive di fondamento". Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Sono convinto che il giornalista sia stato indotto in errore a causa di una interrogazione parlamentare dell'onorevole Ermete Realacci. Ma quell'atto parlamentare appartiene ormai alla disciplina dell'archeologia. E' superato nei fatti, e spiego perche': prima di tutto la legge non prevede affidamenti diretti.

Il progetto di cui si parla nell'articolo, era stato formulato all'amministrazione regionale da una societa' belga, con l'ipotesi del project financing. La finanza di progetto e' un istituto disciplinato dalla legge nazionale sugli appalti (norma che, grazie al governo da me presieduto, e' attiva in Sicilia dal luglio dell'anno scorso) ed e' una procedura ad evidenza pubblica.

Inoltre, la valutazione del progetto della societa' belga - affidato alla cabina di regia della Presidenza della Regione siciliana - non si e' mai conclusa, visto che la cabina di regia stessa, ancora una volta su mia iniziativa, e' stata sciolta. Ed ancora, lo scorso 24 maggio, l'Assessorato regionale al Territorio e all'Ambiente, respingeva una richiesta di autorizzazione relativa ad attivita' di ricerca strumentale finalizzata alla successiva estrazione di inerti dai fondali marini, da parte della societa' belga, motivando il rigetto con la seguente frase: poiche' alcune delle aree, individuate dalla ditta proponente, ricadono in zone marine di pregio ambientale e biologico".

"E' del tutto evidente che il dottor Giovanni Valentini - continua il presidente - avrebbe potuto apprendere tutte queste notizie con estrema facilita', se solo avesse avuto il garbo di verificare le informazioni in suo possesso presso gli uffici della Regione siciliana, per accertare, quindi, se le affermazioni dell'onorevole Realacci fossero o meno prive di riscontro. Il dottor Valentini dovrebbe certamente ricordare che la verifica delle informazioni ricevute costituisce un obbligo inderogabile per ogni giornalista. Chi non la fa, tradisce il proprio ruolo e lede la funzione dell'informazione. Ovviamente una tale violazione ha rilievo non solo deontologico, ma anche civile e penale. In tal senso -cpnclude Lombardo - non mi asterro' dal sottoporre al vaglio dell'Autorita' giudiziaria quelle improvvide e infondate informazioni. Cosi', nei prossimi giorni Giovanni Valentini ricevera' una querela dai miei legali".
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"Combattiamo e combatteremo con forza ogni forma di abusivismo e di inquinamento marino nelle coste e mai permetteremo la creazione di ecomostri sulle nostre spiagge. Ci batteremo per eliminare tutte le discariche abusive a mare". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione siciliana, Alessandro Arico'.

"Voler ascrivere alla Sicilia, come fa qualcuno - aggiunge Arico' - la volonta' di svendere le sue coste e' assolutamente privo di fondamento. L'assessorato all'Ambiente ha anche bocciato nei giorni scorsi le richieste di autorizzazione della azienda Deme Building Materials, per attivita' di ricerca strumentale, rilievi geosismici e baltimetrici, nell'area marittima compresa tra Capo San Marco e Punta Molinazzo. La difesa della biodiversita' - ha concluso Arico' - e la tutela delle nostre coste sara' sempre una nostra priorita'".

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