Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MAROCCHINO FERMATO A GIOIOSA MAREA PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI

Gioiosa Marea, 05/05/2012 - Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di P.G. un trentaduenne di origini marocchine residente a Barcellona P.G., poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Poliziotti della Squadra Mobile, due giorni fa, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, avevano sequestrato circa 200 gr. di hascisc nell’abitazione di Barcellona P.G. che il cittadino extracomunitario condivideva con alcuni connazionali.
L’uomo, saputo del blitz, si era reso irreperibile trovando rifugio presso alcuni parenti residenti in provincia, da dove stava organizzando il rimpatrio in Marocco.

La sua fuga si è però interrotta nel primo pomeriggio di ieri, quanto gli agenti lo hanno rintracciato nel comune di Gioiosa Marea e sottoposto a fermo di P.G. con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il marocchino, che ha precedenti specifici, è stato inoltre denunziato per non aver ottemperato al Decreto di espulsione dal territorio nazionale disposto dal Prefetto di Messina nel giugno del 2006.
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Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato P.S. di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla P.O., emessa dal GIP presso il Tribunale di Barcellona P.G. nei confronti di un pregiudicato, poiché indagato dei reati di minaccia e violenza privata commessi nei confronti di due coniugi.
L’indagato è stato reso edotto che, come disposto dal suddetto provvedimento, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla coppia, né all’abitazione dei predetti, sita in Milazzo, e a tutti i luoghi da essi frequentati, né di comunicare con nessun mezzo con le persone offese, ingiungendogli altresì in caso di incontro occasionale con gli stessi, di mantenere una distanza non inferiore a 200 mt. La misura scaturisce da attività espletata a seguito delle plurime denunce depositate dalle vittime, vessate dall’indagato a mezzo minacce, pedinamenti, danneggiamenti e atti persecutori in genere.

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