Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA. TRISCELE: I SINDACATI CHIAMANO A RACCOLTA LA POLITICA E LE ISTITUZIONI PER IL FUTURO PRODUTTIVO DELL'AZIENDA

Messina, 18 mag 2012 – Un impegno concreto per il futuro produttivo della Triscele. Questo il tema dell'iniziativa organizzata dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per lunedì prossimo, 21 maggio, a partire dalle ore 9.30, nel Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina. All'iniziativa parteciperanno i deputati regionali della provincia di Messina, il presidente della Provincia, Ricevuto; il sindaco di Messina, Buzzanca; i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Messina, Oceano, Genovese e Amato, e i segretari regionali di Flai Cgil, Tripi, Fai Cisl, Colonna, Uila Uil, Pensabene.

Le organizzazioni sindacali, dopo avere ottenuto la proroga della Cassa integrazione in deroga sino al 31 dicembre 2012, ritengono necessario un confronto stringente che possa portare nel più breve tempo possibile alla predisposizione del Piano industriale di delocalizzazione dello stabilimento della Triscele. Dell'iniziativa è stata informata la Prefettura di Messina la quale, sin dall'inizio, è stata sensibile alla necessità che i lavoratori tornassero alla produzione.
Le organizzazioni sindacali ritengono necessario che la politica e le istituzioni facciano di tutto per evitare che una delle aziende storiche di Messina chiuda determinando non solo la perdita di 42 posti di lavoro e altrettante famiglie in difficoltà, ma la scomparsa di un segmento produttivo importante per l'economia della città.

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