Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA. TRISCELE: I SINDACATI CHIAMANO A RACCOLTA LA POLITICA E LE ISTITUZIONI PER IL FUTURO PRODUTTIVO DELL'AZIENDA

Messina, 18 mag 2012 – Un impegno concreto per il futuro produttivo della Triscele. Questo il tema dell'iniziativa organizzata dalle segreterie provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per lunedì prossimo, 21 maggio, a partire dalle ore 9.30, nel Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina. All'iniziativa parteciperanno i deputati regionali della provincia di Messina, il presidente della Provincia, Ricevuto; il sindaco di Messina, Buzzanca; i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Messina, Oceano, Genovese e Amato, e i segretari regionali di Flai Cgil, Tripi, Fai Cisl, Colonna, Uila Uil, Pensabene.

Le organizzazioni sindacali, dopo avere ottenuto la proroga della Cassa integrazione in deroga sino al 31 dicembre 2012, ritengono necessario un confronto stringente che possa portare nel più breve tempo possibile alla predisposizione del Piano industriale di delocalizzazione dello stabilimento della Triscele. Dell'iniziativa è stata informata la Prefettura di Messina la quale, sin dall'inizio, è stata sensibile alla necessità che i lavoratori tornassero alla produzione.
Le organizzazioni sindacali ritengono necessario che la politica e le istituzioni facciano di tutto per evitare che una delle aziende storiche di Messina chiuda determinando non solo la perdita di 42 posti di lavoro e altrettante famiglie in difficoltà, ma la scomparsa di un segmento produttivo importante per l'economia della città.

Commenti