Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO: 'UNITI' CELEBRA IL SUO 4° CONGRESSO TRA BILANCI E POSSIBILI CAMBI DI DIREZIONE

“Noi ci siamo… e siamo UNITI” – Tutti protagonisti, tutti responsabili. Necessarie accelerazioni e una nuova primavera milazzese
Milazzo (Me), 10/05/2012 - Il movimento UNITI celebrerà domenica 13 maggio 2012 alle ore 10.00 presso la sala Diana di Via F. Crispi, il suo 4° Congresso. Un appuntamento che cade in un frangente particolarmente importante per il vento di cambiamento che “attraversa” la politica nazionale che non manca di ripercuotersi su quella regionale e cittadina. Prendendo spunto dalla stretta attualità, il movimento vuole riflettere ed interrogarsi pubblicamente
sulle risposte che la politica deve dare alla gente senza ulteriori ritardi ritenendo che si sia ormai vicini ad una fase simile a quella del 1993.

Naturalmente lo sguardo principale sarà rivolto a Milazzo dove Uniti guarda con preoccupazione allo stato in cui è caduta la città a partire dall’ente comunale ed al suo stato di pre-dissesto; in tal senso interverrà, proprio per spiegare con chiarezza il significato della eventuale dichiarazione di dissesto e le sue conseguenze, il dott. Francesco Bondì’, esperto di Finanza degli Enti locali e, da due anni, sindaco di Trabia.

Uniti, nato nel 1998 riunendo espressioni della società civile di diverso orientamento politico, è stato tra i promotori della coalizione che ha sconfitto la precedente amministrazione ed è oggi guidato dall’ing. Gianfranco Minniti suo portavoce, ex assessore della giunta di Filippo Russo e coprotagonista della “primavera milazzese” del 1993.

"Siamo certi che oggi la gente possa trovare solo in movimenti civici come UNITI gli spazi di
democrazia e di partecipazione che cerca – spiega il portavoce Minniti – lo ripetiamo da anni che i vecchi partiti sono lontani dal territorio e dagli interessi locali; forse eravamo troppo “avanti” ma, per fortuna, gli eventi ci dicono che i tempi sono forse finalmente maturi per la politica 2.0…ed in questo caso, come dice si dice nel manifesto, “noi ci siamo”"
Insieme alla scelta del nuovo portavoce e dell’assemblea del direttivo, sarà centrale l’aggiornamento
della linea politica che non potrà non fare un bilancio dell’esperienza amministrativa Pino in cui UNITI è
attualmente presente con un proprio assessore: Massimo D’Amore. Già nei mesi scorsi nei confronti
dell’amministrazione Pino il movimento Uniti non ha mancato di far sentire la sua voce in “positivo” circa
l’opera di risanamento intrapresa senza, tuttavia, lesinare critiche circa la comunicazione, la mancata
collegialità tra forze politiche e l’assenza di segnali convincenti nella direzione della crescita.
Sono previsti interventi di cittadini, associazioni ma anche forze politiche ed esponenti di maggioranza
ed opposizione chiamati, forse per la prima volta, ad un confronto ravvicinato sui temi di più stretta attualità.
Una dichiarazione di protagonismo nello slogan del convegno “Noi ci siamo …e siamo UNITI” che
viene ribadita nel titolo “tutti responsabili, tutti protagonisti”; un modo per ribadire come non sia più possibile
immaginare i cittadini passivi di fronte ad una politica incapace anche degli stessi linguaggi della gente che
deve amministrare.
Tutti “siano” responsabili e protagonisti del cambiamento, questo il messaggio: non ci sono alternative

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