Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SERVIRAIL, UNA VERTENZA CON UN PRESIDIO LUNGO 170 GIORNI PER IL LAVORO E PER TUTTO IL SERVIZIO FERROVIARIO IN SICILIA

Messina, 11/05/2012 - Si dissociano dalle dichiarazioni diffuse da una sparuta minoranza che si firma come un sedicente Comitato i numerosi ex lavoratori Servirail che da 170 giorni presidiano il loro impianto alla stazione centrale che non ci stanno a veder sminuire tutta l'importanza sociale e occupazionale della mobilitazione fin qui sostenuta con enormi sacrifici rimandando tutto alle aule di un tribunale come altri vorrebbero fare.

Rientrare tutti nel mondo del lavoro e' l'unico obiettivo da perseguire ma non certo attendendo supinamente gli eventi - scrivono i lavoratori - la via legale e' un'opportunita' ma la nostra lotta (dal primo minuto sostenuta e rafforzata dalla Cisl di Messina) e' diventata la battaglia dell'intera cittadinanza contro i soprusi fatti al territorio da Ferrovie dello Stato per costringerla a ridarci il nostro lavoro.

Tutte le organizzazioni sindacali non possono che convergere solo ed esclusivamente su quest obiettivo che con la mobilitazione nata dal presidio al binario uno di noi lavoratori ex Servirail ha rilanciato all'opinione pubblica e alle istituzioni la criticita' dell'ormai storica vertenza stretto. Undicimila cittadini con le loro firme ci hanno gia' dato la forza per continuare in questa vertenza che ancora non ha trovato la soluzione occupazionale e per questo occorre continuare su questa linea, se necessario con ulteriori mobilitazioni, e per questo sarebbe auspicabile unire le forze invece di indebolire la lotta fatta per ridare il lavoro ad 80 ex servirail ed il servizio dignitoso alla comunità' .

Occorre con l'aiuto di tutto il sindacato responsabile accelerare il tavolo di confronto nazionale richiesto per trovare ogni possibile soluzione alla vertenza occupazionale ed al contempo  continuare nella lotta per il ripristino di un servizio ferroviario dignitoso che dia risposte all'utenza siciliana e stabilita' al nostro futuro lavorativo.

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