Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

VERTENZA SERVIRAIL, LA PROTESTA SI SPOSTA A PALERMO, PRESIDIO ALL’ASSESSORATO REGIONALE AI TRASPORTI

Messina, 9 maggio ’12 – Lo avevano annunciato già lo scorso Primo Maggio che in mancanza di fatti nuovi non sarebbero stati con le mani in mano. E infatti, oggi, è riesplosa la protesta degli ex Servirail. Una folta delegazione ha scelto di manifestare proprio sotto la sede dell'Assessorato dei Trasporti a Palermo, dove si è tenuto il tavolo di confronto con Ferrovie. Un percorso però rimasto ancora a un punto morto. Così, partiti da Messina hanno deciso di presidiare il palazzo dell'assessorato fin quando l'assessore regionale ai Trasporti PierCarmelo Russo, che fino ad oggi è stato mediatore nel confronto tra Organizzazioni Sindacali e gruppo FS senza alcuna definizione del problema occupazionale dei 80 ex Servirail, non avrà certezza da Ferrovie della data del tavolo nazionale già richiesto dallo stesso senza seguito da quasi un mese.

“E' inaudito che il Gruppo FS continui nel suo silenzio tergiversando e snobbando la richiesta di incontro avanzato da Istituzioni, politica e sindacati siciliani – commenta la Fit Cisl Messina – ma ancor più è grave giocare con il futuro di 80 famiglie a cui si devono dare le risposte onorando gli impegni con questi intrapresi negli scorsi incontri”.
Il tempo stringe e a un mese dal cambio orario di Trenitalia è comprensibile che cresca lo sconforto e la tensione tra i lavoratori siciliani, che a differenza dei colleghi di altre regioni non hanno ancora alcuna conferma sul futuro lavorativo.

“All'assessore, che si è sempre detto vicino e sensibile al problema di questi lavoratori – continua la Fit Cisl messinese – chiediamo di pretendere con forza il dovuto rispetto al Gruppo FS chiedendo di onorare gli impegni dando seguito urgentemente a un confronto nazionale rimasto inevaso per definire la vertenza. Diversamente assieme al Governatore Lombardo, che già si era detto disponibile, si unisca ai lavoratori e al sindacato portando la protesta dei cittadini siciliani direttamente a Roma presso il Ministero dei Trasporti”.

Commenti