Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

VERTENZA SERVIRAIL, LA PROTESTA SI SPOSTA A PALERMO, PRESIDIO ALL’ASSESSORATO REGIONALE AI TRASPORTI

Messina, 9 maggio ’12 – Lo avevano annunciato già lo scorso Primo Maggio che in mancanza di fatti nuovi non sarebbero stati con le mani in mano. E infatti, oggi, è riesplosa la protesta degli ex Servirail. Una folta delegazione ha scelto di manifestare proprio sotto la sede dell'Assessorato dei Trasporti a Palermo, dove si è tenuto il tavolo di confronto con Ferrovie. Un percorso però rimasto ancora a un punto morto. Così, partiti da Messina hanno deciso di presidiare il palazzo dell'assessorato fin quando l'assessore regionale ai Trasporti PierCarmelo Russo, che fino ad oggi è stato mediatore nel confronto tra Organizzazioni Sindacali e gruppo FS senza alcuna definizione del problema occupazionale dei 80 ex Servirail, non avrà certezza da Ferrovie della data del tavolo nazionale già richiesto dallo stesso senza seguito da quasi un mese.

“E' inaudito che il Gruppo FS continui nel suo silenzio tergiversando e snobbando la richiesta di incontro avanzato da Istituzioni, politica e sindacati siciliani – commenta la Fit Cisl Messina – ma ancor più è grave giocare con il futuro di 80 famiglie a cui si devono dare le risposte onorando gli impegni con questi intrapresi negli scorsi incontri”.
Il tempo stringe e a un mese dal cambio orario di Trenitalia è comprensibile che cresca lo sconforto e la tensione tra i lavoratori siciliani, che a differenza dei colleghi di altre regioni non hanno ancora alcuna conferma sul futuro lavorativo.

“All'assessore, che si è sempre detto vicino e sensibile al problema di questi lavoratori – continua la Fit Cisl messinese – chiediamo di pretendere con forza il dovuto rispetto al Gruppo FS chiedendo di onorare gli impegni dando seguito urgentemente a un confronto nazionale rimasto inevaso per definire la vertenza. Diversamente assieme al Governatore Lombardo, che già si era detto disponibile, si unisca ai lavoratori e al sindacato portando la protesta dei cittadini siciliani direttamente a Roma presso il Ministero dei Trasporti”.

Commenti