
Brolo, 01/06/2012 - Nuovamente propositiva la minoranza del comune di Brolo che spinta dalla crescente crisi economica che investe l’Italia ed in particolare il mezzogiorno, si fa promotrice di un ulteriore proposta in consiglio comunale.
Dopo aver infatti indicato la compensazione dei crediti per le imprese, si fa promotrice di una nuova iniziativa che porterà sollievo ai bilanci delle famiglie brolesi, suggerendo la riduzione delle aliquote sulla nuova tassa prevista (IMU ex ICI).
Nello specifico, come previsto dalla legge 214/2011 art. 13, comma 6, la riduzione di 3 punti percentuali (dallo 0,76% allo 0,46%) dell'aliquota per gli alloggi concessi in uso gratuito a familiari, nonché la riduzione dell’aliquota ordinaria da 0,76% allo 0,46% ( 3 punti percentuali ) per gli altri fabbricati, terreni ed aree fabbricabili.
Ciò porterà un immediato beneficio alle tasche dei cittadini brolesi, dunque la minoranza si spenderà in consiglio per ottenere tali aliquote, certa che anche la maggioranza ritenendo valida e concreta tale proposta, la voterà favorevolmente, per uno spirito di fattiva collaborazione nell’interesse del paese.
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ROPOSTA
OGGETTO: Proposta di deliberazione del consiglio comunale volta alla determinazione di aliquote e riduzione dell’Imu.
PREMESSO
Che il D.L. 201/2011, convertito nella legge n. 214 del 22 Dicembre 2011, ha modificato in modo sostanziale il meccanismo di calcolo della precedente ICI, anticipando la decorrenza impositiva della nuova IMU al 1° Gennaio 2012;
Che l’imposizione dell’IMU anche sulla prima casa è una tra le più stringenti e attuali preoccupazione dei cittadini che si trovano oggi a dover combattere quotidianamente con una pesante crisi del lavoro e di liquidità;
Che l’art. 13, comma 6 del D.L. 201/2011 stabilisce che l’aliquota di base dell’imposta è pari allo 0,76% ma che i comuni, con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell’art. 52 del D. Lgs 446/1997, possono modificare, aumentando o riducendo, l’aliquota di base sino a 0,30 punti percentuale ed elevare la detrazione, fino al totale azzeramento dell’imposta;
Che allo Stato, a prescindere da quanto decideranno i Comuni, dovrà andare la metà del gettito tributario derivante da quanto produrrebbe l'utilizzo della aliquota base, cioè lo 0,38%;
Che le abitazioni concesse in comodato gratuito erano equiparate alle abitazioni ai fini dell’esenzione da Ici, se il comune l’aveva stabilito nell’apposito regolamento, e che oggi,nel Decreto Monti, tale equiparazione non ha più effetto ai fini dell’Imu.
CONSIDERATO
Che l’annullamento delle agevolazioni d'imposta nel caso dell'uso in comodato gratuito in ambito famigliare risulta socialmente molto discutibile, ancorché immotivato;
Che nelle situazioni di più elevata criticità sociale possiamo avvalerci della facoltà di applicare aliquote IMU più basse fino allo 0,46%
Che il 18 giugno 2012 è il termine ultimo per il pagamento della prima rata Imu,
CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, i sottoscritti consiglieri comunali
PROPONGONO
Per la successiva rata con scadenza 17 dicembre 2012, al fine di agevolare soprattutto coloro che, pur possedendo una seconda casa, la concedono in uso gratuito a parenti o affini entro il I° grado, la riduzione delle aliquote. In particolare di esercitare la facoltà, prevista dalla legge 214/2011 art. 13, comma 6, di ridurre di 3 punti percentuali (dallo 0,76% allo 0,46%) l'aliquota impositiva per alloggi concessi in uso gratuito a familiari.
Allo stesso tempo si chiede la riduzione dell’aliquota ordinaria da 0,76% allo 0,46% ( 3 punti percentuali ) per gli altri fabbricati, terreni ed aree fabbricabili.
I Consiglieri Comunali di Minoranza
Rosaria Ricciardello ____________________Giuseppe Miraglia __________________________
Vincenzo Princiotta ____________________Gaetano Scaffidi ____________________________
Filippo Collovà ____________________________
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