Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GEOLOGI: “I TERREMOTI DI QUESTI GIORNI ERANO STATI PREDETTI”

13/06/2012 - “I terremoti di questi giorni erano stati ragionevolmente "predetti" proprio dagli studi svolti dai geologi già da molti anni, e sintetizzati  nel database delle sorgenti sismogenetiche” . Lo ha affermato Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che parteciperà domani alla conferenza stampa in programma a Bologna , alle ore 11 , presso la Terza Torre in Viale della Fiera , 8 .
 Alla conferenza stampa di presentazione della nuova carta geologica dell’Italia, durante la quale si parlerà di rischio sismico parteciperanno personalità di notevole spessore . Oltre a Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia interverranno anche Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Bernardo De Bernardinis , Presidente dell’ISPRA , Silvio Seno , Presidente della Federazione Italiana Scienze della Terra , Luca De Micheli , Segretario Generale del Servizio Geologico Europeo , Raffaele Pignone , Direttore del Servizio Geologico , Sismico e dei Suoli dell’Emilia – Romagna .

“Aggiungo che questi terremoti stanno manifestando in tanti modi - ha proseguito Valensise - e forse più di altri del recente passato , quanto sia importante il contributo della geologia nell'anticipare e mitigare i rischi: con la definizione delle sorgenti sismogenetiche, la cui conoscenza consente stime accurate dello scuotimento atteso ma anche della possibile evoluzione della sequenza, ma anche con l'analisi preventiva della posizione e del ruolo di eventuali faglie di superficie ; con l'analisi preventiva di possibili effetti di amplificazione locale ("effetti di sito"); con l'analisi preventiva di possibili effetti di liquefazione, ad esempio in corrispondenza di paleoalvei”.
E domani a Bologna gli esperti si confronteranno proprio sul rischio sismico , su quanto sta accadendo nel Nord del Paese . Tutti i dati ed i risultati inediti di un importante studio effettuato dal gruppo di lavoro del Servizio Geologico , Sismico e dei Suoli dell’Emilia Romagna, in particolare sul fenomeno della liquefazione,

saranno resi noti per la prima volta domani a Bologna nel corso della Sessione pomeridiana dell’European Congress EUREGEO in corso di svolgimento fino al 15 Giugno, sempre presso la sala C/D della Terza Torre in Viale della Fiera , 8 . I temi verranno anticipati domani alle ore 11 nel corso della conferenza stampa , durante la quale sarà presentata la nuova Carta Geologica dell’Italia ed al termine della quale avrà inizio la sessione pomeridiana del congresso.

E molto chiaro è stato anche Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) .

“Non scopriamo certo ora che l'Italia è fortemente esposta per la quasi totalità del suo territorio al rischio idrogeologico ed al rischio sismico – ha affermato Graziano - che è estremamente vulnerabile agli eventi meteorologici e ai cambiamenti climatici, che alcune sue aree sono caratterizzate da un forte rischio vulcanico, che le sue coste sono interessate da intensi fenomeni di erosione, che è in atto un processo di desertificazione, ma allo stesso tempo non scopriamo ora che il suo territorio offre una immensa gamma di risorse, da quelle geominerarie a quelle geotermiche, a quelle connesse al godimento del suo immenso patrimonio naturalistico e geologico in particolare”.

Dunque “può una seria politica di sviluppo prescindere dalla conoscenza degli eventi geologici che hanno modellato e continuano a trasformare il territorio? La geologia, nella sua accezione più generale – ha continuato Graziano - studia la natura dei terreni e i fenomeni naturali che ne hanno determinato, attraverso dinamiche costitutive, le forme che siamo abituati ad osservare sulla superficie terrestre, ma anche l’ambiente sotterraneo, che invece siamo costretti ad interpretare e ad indagare.
Per un Paese privarsi di questi conoscenze equivale a rinunciare ai suoi servizi principali. Abdicare alle conoscenze geologiche non è da meno che abdicare ad altri servizi primari, come quello sanitario. La sanità del territorio, che si fonda sulla sua conoscenza, costituisce in Italia più che in altri Paesi un obbligo ed un diritto sui quali tutti i cittadini dovrebbero vigilare.

Investire in geologia, lo ribadiamo ancora una volta, non serve per tutelare i geologi. Ma non può non prendersi atto che senza la geologia non può esistere una corretta, consapevole e seria politica di conservazione e tutela del territorio e delle sue risorse, costretti come siamo a dover sempre più spesso constatare la veridicità di questa affermazione”.

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