1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LIPARI, IACOLINO (LA SINISTRA): LA NOSTRA PROPOSTA PER ABBATTERE L'IMU

Lipari, 01/06/2012 - Signor Sindaco, a seguito dell'introduzione dell'IMU, che a nostro parere rappresenta un’imposta iniqua ed alla quale siamo profondamente contrari perché vessatoria nei confronti dei ceti più deboli , rappresentando un modo di “fare cassa” colpendo i cittadini comuni e non i grandi patrimoni e le speculazioni finanziarie, anche nel nostro Comune dovremo far fronte ad un drenaggio di risorse finanziarie dagli enti locali al Centro, rispetto alla disciplina dell'ICI.
Tale Imposta sicuramente graverà sulle famiglie e sulle prime case dei nostri concittadini in quanto la legge prevede l’applicazione anche sulla prima abitazione di un'aliquota base dello 0,4 %.
Nella situazione di profonda crisi economica che ha investito le nostre isole questo ulteriore prelievo sicuramente penalizzerà, ancora una volta, le fasce più deboli della popolazione.

Pur consapevoli che tale imposta è resa obbligatoria da una legge dello Stato nei confronti dei Comuni, noi riteniamo che ci siano le condizioni per una riduzione dell’aliquota sulla prima casa allo 0,2%, in quanto riteniamo che non bisogna incidere su un bene primario, frutto spesso di risparmi e rinunce da parte di chi ha lavorato e risparmiato una vita per realizzare la casa in cui vivere.

Riteniamo di poterLe formulare una proposta di diversificazione delle aliquote tale da consentire al nostro Comune di mantenere gli equilibri di gestione del bilancio spostando il carico fiscale su chi ha più immobili, come già operato in altri Comuni.

Alla luce di quanto sopra detto, Le chiediamo un incontro per illustrarLe la nostra proposta, certi della Sua attenzione.

Il Consigliere Comunale de “La Sinistra”
Dott. Giovanni Iacolino

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