Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

RAPINATORE PER 'BISOGNO' IMPRENDITORE ORIGINARIO DI S. AGATA MILITELLO

30/06/2012 - Non riusciva più a mantenere la famiglia e si è trasformato in rapinatore. L’uomo, originario di S. Agata Militello, 59 anni, risiedeva ormai da in Friuli dove sono avvenuti i fatti. Ora Marino è accusato di almeno due rapine: la prima commessa lo scorso 16 giugno in un negozio di abbigliamento, che gli avrebbe fruttato 500 euro, la seconda il 27 giugno scorso in un supermercato di San Vito al Tagliamento, in provincia di Padova, dove il bottino però sarebbe stato più magro: 250 euro solamente.

L'autore delle rapine e protagonista della brutta vicenda è Gaetano Marino, 59enne originario di Sant’Agata di Militello (Messina), imprenditore edile, con parecchi problemi economici, al punto da non potere più mantenere moglie e figlia. L’uomo ha confessato i suoi problemi ai carabinieri, che lo hanno messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Bertiolo (Udine).

L’uomo con il volto coperto da una maschera antigas e occhiali da sole, impugnava una pistola per commettere le rapine, adoperando la sua automobile con targa posticcia. I Carabinieri hanno rinvenuto la pistola usata per le rapine nella stessa abitazione di Marino, una Colt calibro 30 con matricola abrasa, che l'uomo aveva nascosto dentro la stampante del computer.

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