Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

SINDACI DELL'ATO ME 2: FORTI DUBBI SULL'ENTITÀ DEGLI IMPORTI E SULLA CORRETTEZZA DELLE TARIFFE APPLICATE

Furnari, 1 giugno 2012 - I sottoscritti Sindaci dei Comuni facenti parte dell’assemblea ATO ME2, firmatari del presente documento, informano di avere depositato, nei termini di legge, presso l’Assessorato Regionale all’Energia, Dipartimento acque e rifiuti, un propositivo progetto consortile finalizzato alla gestione integrata dei rifiuti, all’abbattimento dei costi, al rispetto dell’ambiente ed alla effettiva attuazione della raccolta differenziata.

Al contempo, sono costretti a denunciare la gravissima situazione di fatto che affligge l’intero territorio nel disinteresse generale degli organi competenti, che lascia soli gli Enti Locali nell’impossibilità di trovare una soluzione per un sistema rifiuti, in perenne emergenza, che ha stremato i bilanci comunali.

Evidenziano, invero, che nella fattispecie, nessuno addebito di inadempienza può essere mosso ai sindaci che restano -- da soli ed ogni giorno -- in prima linea sul territorio i quali, unitamente alle rispettive popolazioni, rappresentano solo le vittime di un discutibile sistema che produce introiti solo per pochi soggetti.

Denunciano ancora che il contenzioso aperto tra l’”ATO ME 2 S.p.a.” in liquidazione ed i suoi creditori da una parte e tra la medesima società d’ambito e la “Tirreno Ambiente s.p.a.” dall’altra parte (quest’ultimo avente ad oggetto il conferimento in discarica) non è definito, sicché i singoli Comuni non possono accettare di sottoscrivere contratti contenenti pattuizioni “leonine” a danno dei propri bilanci, quando invece sussistono forti dubbi sulla entità degli importi effettivamente dovuti, sulla correttezza delle tariffe applicate, sulla natura dei servizi svolti.

Chiedono alle autorità competenti di svolgere le opportune indagini sulla intera vicenda accertando se, nella fattispecie, un pubblico servizio di smaltimento e conferimento in discarica, che si avvale di contributi comunitari, possa essere sospeso o interrotto ed, ancora -- a tutela della salute e dell’ambiente -- se la gestione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea sia conforme alla normativa nazionale ed europea.

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