Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

LOMBARDO: "ROCCO CHINNICI SEPPE IMPRIMERE UNA SVOLTA NELLA LOTTA ALLA MAFIA"

Palermo, 28 lug. 2012 - "Ventinove anni fa Palermo veniva sventrata da un'autobomba mafiosa che uccideva il consigliere istruttore del Tribunale, Rocco Chinnici, i due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e l'ignaro portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi, dove abitava il magistrato.

Con quella strage, Cosa nostra alzava il tiro e colpiva l'ideatore del pool antimafia, inventore di un nuovo e virtuoso sistema investigativo, basato sulla condivisione delle indagini tra i vari giudici e sugli accertamenti bancari. Chinnici, che aveva voluto al suo fianco i giovani colleghi Falcone e Borsellino, seppe imprimere una svolta nella lotta alla mafia, gettando le basi del primo maxi processo. Il rigore morale e l'attaccamento al dovere caratterizzarono la vita del giudice Chinnici e proprio queste sue eccelse virtu' ne decretarono la morte. Con affetto e commozione, mi stringo con solidarieta', insieme a tutto il governo regionale, che fino a qualche settimana fa ha avuto l'onore di avere come componente la dottoressa Caterina Chinnici, ai parenti del giudice e delle altre vittime, cadute per mano mafiosa".

Lo dichiara il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in occasione dell'anniversario della strage del 29 luglio 1983 a Palermo.

“Le immagini di Via Pipitone Federico sventrata dal primo tritolo utilizzato dalla mafia nella storia della Sicilia del dopoguerra, restano incancellabili. Cosa Nostra eliminò così un magistrato simbolo della lotta contro la mafia: il giudice istruttore Rocco Chinnici. Con lui furono stroncate le vite di altre tre persone innocenti: il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, entrambi componenti della scorta del magistrato, e Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile davanti al quale esplose l’autobomba. Da quel 29 luglio del 1983 sono passati 29 anni, una vita. Ma il ricordo di questi uomini è ancora vivo. A tutti loro oggi va il mio pensiero, convinta che il loro sacrificio sia un faro per chi continua a combattere contro la mafia”.

A 29 anni dalla strage di via Pipitone Federico, Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea) ricorda il giudice istruttore Rocco Chinnici e le altre vittime dell’attentato.

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