Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

ENTE ACQUEDOTTI SICILIANI: RISCHIO SOSPENSIONE DELL’EROGAZIONE IDRICA IN 13 COMUNI DELLA PROVINCIA DI MESSINA

MESSINA, 20/07/2012







Al Sig. Presidente

della Provincia Regionale di Messina

On. Giovanni Ricevuto

SEDE



«Il sottoscritto consigliere provinciale Rosario Sidoti, capogruppo dell’UDC, in considerazione della sempre più grave crisi finanziaria dell’Ente Acquedotti Siciliani (EAS), in liquidazione ormai da otto anni e sommerso dai debiti che pare abbiano raggiunto i 400 milioni di euro, riferisce quanto segue:

- che a farne le spese di questa grave crisi sono i quarantacinque Comuni della Regione Siciliana cui l’Ente dovrebbe garantire l’erogazione dell’acqua, tra questi tredici sono Comuni della provincia di Messina: Casalvecchio Siculo; Cesarò; Furnari; Gaggi; Mazzarà S. Andrea; Merì; Motta d’Affermo; Roccavaldina; S. Teodoro; Savoca; Tusa; Valdina e Venetico;

- che i sindaci dei Comuni interessati sono fortemente preoccupati per le gravi conseguenze che potrebbero verificarsi in un periodo, quale quello estivo, quando la popolazione spesso raddoppia a causa del rientro dei turisti che vengono a trascorrere le vacanze nel paese di origine, pertanto il fabbisogno idrico giornaliero aumenta notevolmente;

- che tale disastrosa condizione aggrava ulteriormente la già precaria situazione finanziaria dei Comuni che, con grande difficoltà e impegno, dovrebbero sopperire a tutte le mancanze, a partire dalla ordinaria manutenzione delle condutture;

- che, sempre a causa di questa crisi, il Comune di Cesarò sta affrontando una situazione insostenibile; infatti, il paese è rimasto senz’acqua per parecchi giorni e l’Amministrazione, per ovviare a tale disagio, ha dovuto provvedere urgentemente al ripristino del guasto alla rete di adduzione e al rifornimento dei serbatoi idrici utilizzando delle autobotti, accollandosi così ulteriori spese che gravano sulle casse comunali.

Pertanto, per quanto sopra esposto, il sottoscritto impegna il presidente della Provincia regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto, ad intervenire presso gli organi preposti per risolvere le problematiche che hanno ridotto all’immobilismo l’ E.A.S., un ente erogatore di servizi essenziali».



Il capo gruppo UDC

Rosario Sidoti

Commenti