Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FORESTALI: DATI FALSI E TANTO CINISMO PER ATTACCARE IL GOVERNO SICILIANO

Palermo, 20 lug. 2012 - "Attacchi pretestuosi e dati falsi e fuorvianti sono stati diffusi sui forestali. Non si e' detto alla gente degli interventi che il Governo regionale ha realizzato per ridimensionare la manodopera giornaliera. Un percorso che dal 2005 a oggi ha fatto registrare una contrazione di circa mille unita' per ogni anno e che il Governo regionale sta sostenendo.

Nell'arco di tre o quattro anni il rapporto tra superficie boscata e unita' di lavoro impiegata tornera' a livelli assolutamente compatibili". Lo ha detto Francesco Aiello, assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari.

"Sono d'accordo - riprende - con quanti esternano sulle dinamiche elettorali che hanno portato, nel passato lontano, a una disfunzione nell'intero sistema delle assunzioni del personale. Ma qualcuno puo' pensare di risolvere traumaticamente il problema della tutela dei boschi, dei cinque parchi e delle cento riserve siciliane gestite dall'Azienda foreste interrompendo inopinatamente l'attivita' di un servizio cosi' complesso e importante per la tutela del territorio e della sua ricchezza?" "Il sistema - prosegue Aiello - va corretto e governato attraverso innanzitutto la contrazione, gia' in atto con dati alla mano, e un nuovo progetto produttivo che comprenda Azienda foreste e Corpo forestale".

"Il tema del personale - ha continuato Aiello - e' diventato uno strumento di polemica mediatica, un terreno di attacco al Governo e alle condizioni della spesa in Sicilia. Invito i critici a suggerire invece un percorso concreto di rilancio della Sicilia e come dare lavoro ai siciliani, evitando che, per tutti i soggetti sociali in campo, siano solo le risorse della Regione ad essere l'unico riferimento finanziario. In agricoltura, le piccole e medie imprese sono state abbandonate al loro destino, non possiamo nemmeno assicurare loro un euro a sostegno perche' le linee essenziali della Pac non affrontano sostanzialmente i temi della crisi e si rivolgono soprattutto alle grandi aziende".

"Tornando ai forestali e mettendo i piedi a terra - ha proseguito l'assessore - forse avrei dovuto bloccare l'attivita' di migliaia di lavoratori in estate? Ma si ha idea di cosa significhi gestire nella calda estate siciliana 170 mila ettari di bosco con temperature a 44 gradi? Rifiuto il luogo comune banale e meschino dei forestali come simbolo di casta delinquenziale e criminale. Ci provino coloro che lanciano accuse ai 10mila forestali a vivere e a campare lavorando solo 78 giorni l'anno".

"Non intendo essere un assessore stratosferico - conclude Aiello - che pensa ai propri interessi elettorali e di bottega. E non e' con le battute o con le prediche moralistiche che si rimette in piedi un sistema sbagliato che grava sulla pelle dei siciliani, dei lavoratori, dei giovani senza lavoro. Che esiste, ma che va affrontato nella sua interezza, cosi' come sta facendo il governo regionale". (SICILIAE) sts/fdp

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