Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“LIBERI INSIEME” E “SICILIA VERA” DENUNCIANO ALLA MAGISTRATURA IL “SISTEMA POLITICO MESSINESE”

Messina 19/07/2012 - Stamane alle ore 10 nella sala Commissione “Gaetano Gullisano” della Provincia Regionale di Messina, i Consiglieri Provinciali aderenti ai gruppi politici di “Liberi Insieme” e “Sicilia Vera” hanno presentato le proprie iniziative atte a reagire contro “l’ingiusta e presumibilmente illegittima” decisione dell’Amministrazione Provinciale di allargare la propria Giunta a 15 componenti con determinazione presidenziale n. 63 adottata il 10 luglio 2012.

Per quanto sopra il sottoscritto Roberto Cerreti ed i colleghi Consiglieri Provinciali Giuseppe Lombardo, Antonino Previti e Roberto Gulotta, ritenendo inutile e folcloristica qualsiasi altra iniziativa o reazione, hanno dato mandato all’avv. Antonio Catalioto di presentare RICORSO presso l’.On. Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia Sezione Staccata di Catania, contro la suddetta determina presidenziale, ritenendola “illegittima ed inattuabile”, in quanto “contra Legem”, L.R. 6/11 agli art. 4 ed art. 13, ed in ogni contro la logica di risparmio attuata dal Governo Nazionale con il D.L. 95, ove è prevista la riduzione del numero delle Province e delle loro competenze.

Durante l’incontro è stata inoltre presentata una proposta dei Consiglieri Provinciali di modifica dell’art. 40 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina, ove si indica e ridetermina il numero massimo degli assessori provinciali che, se accolto favorevolmente dal Consiglio Provinciale, diventeranno 7 come gli Assessori Provinciali della vicina Reggio Calabria.
Infine l’invito dei Consiglieri al Presidente Provinciale della PDL on. Giuseppe Buzzanca ad intervenire per bloccare Ricevuto e la sua “Neo Maggioranza”.

“Noi la nostra battaglia contro il “sistema politico messinese” l’abbiamo già vinta, al di là del risultato del TAR, è la prima volta che in Sicilia “la protesta contro un assurdo provvedimento elettorale” di allargamento della Giunta Provinciale ha tanta risonanza e raccoglie veramente il consenso della gente, a tal punto da sfondare il muro omertoso delle LOBBI partitiche ed arrivare in Tribunale Amministrativo”.

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