Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MILAZZO: L’AMMINISTRAZIONE REPLICA AD ANDALORO E MINACCIA 'SEDI OPPORTUNE'

Milazzo, 4/07/2012 - In riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi alla “Gazzetta del Sud” dal consigliere Alessio Andaloro, l’Amministrazione comunale ha diffuso la seguente nota:
“ Sono abbastanza gravi le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Comunale Alessio Andaloro in aula consiliare la sera del 2 luglio scorso. Le sue parole contrastano nettamente con la realtà ma dipingono, nel contempo, un quadro chiaro del perché il Comune di Milazzo si trovi nella situazione economico finanziaria attuale.

Il Consigliere Andaloro, nella sua qualità di Presidente della Commissione d’inchiesta e di indagine su finanza e tributi, rilascia dichiarazioni in aula sulla disponibilità bancaria del Comune di Milazzo assolutamente false.
Lo dimostrano i conti del Tesoriere ma ancor più lo dimostra la verifica di cassa effettuata dal Collegio dei revisori dei conti nella giornata del 02 luglio che attesta, a firma dell’intero collegio, che il Comune di Milazzo al 30/06/2012 ha utilizzato effettivamente fondi per - € 2.480.170,46.

Da sottolineare che alla somma appena descritta e certificata va aggiunta la somma di euro 934.072,96 per pagamento rata mutuo di cui neanche i revisori tengono conto nella verifica effettuata( svista?).

In definitiva il Comune di Milazzo allo stato attuale ha un utilizzo di anticipazione di cassa di € 3.390.522,64. E’ un abbaglio enorme quello preso dal Consigliere Andaloro che certamente è stato informato male e farebbe bene a scegliere meglio i suoi informatori che se gli hanno suggerito i numeri riferiti in aula, e che sono totalmente falsi, sicuramente avrà difficoltà a saper leggere anche gli estratti conto. Ma non si può più permettere, in una situazione così grave, a nessuno di giocare con le parole mentre la città attende di poter rialzarsi dai pesanti danni causati da gestioni superficiali e disastrose che oggi si tenta in tutti i modi di nascondere.

Di quale IMU da incassare parla il Consigliere Andaloro?. Avrebbero

dovuto informarlo che i riversamenti dell’Imu da parte della banca d’Italia sono stati effettuati sul conto del tesoriere dal 20 di giugno in avanti ed ecco perché la situazione di cassa, restando pesantemente negativa, all’apparenza di chi ha fornito i dati al Consigliere Andaloro, è migliorata.

Così come avrebbero dovuto informarlo che nel corso di questi mesi lo Stato ha riversato le rimanenze del dovuto per il 2011 e oltre il 50% delle spettanze per il 2012 che sono finite prosciugate dal mare magnum dei guai finanziari lasciati in questo Comune.
Così come avrebbero dovuto informarsi che gli avvisi di accertamento non sono sulla scrivania dell’Assessore al Bilancio ( che ha solo i tabulati stampati dal computer e che sono stati confusi per gli avvisi di accertamento da chi ha riferito al Consigliere Andaloro) ma nelle stanze degli uffici preposti che in parte sono già state inviate e che in parte saranno inviate.

A scaglioni per evitare di creare il blocco totale degli uffici e per permettere a tutti i cittadini di poter avere i giusti e dovuti chiarimenti.
Così come questa Amministrazione ha garantito il pagamento degli stipendi a tutto il personale del Comune mentre c’è chi avrebbe voluto non pagare gli stipendi ai contrattisti e farli attendere fino all’arrivo delle somme da parte della Regione ed ancora peggio che avremmo dovuto non rinnovare il contratto agli ex AIAS, mai stabilizzati dalla precedente amministrazione, accusandoci di gravi irregolarità contabili proprio per avere garantito a questi lavoratori il posto di lavoro( vedi relazione dei revisori Piraino e Magistri).

Se così non fosse stato e se l’amministrazione non avesse avuto l’accortezza finanziaria dovuta, oggi il Comune di Milazzo sarebbe all’insolvenza che è un fatto gestionale ben più grave del dissesto finanziario.

Probabilmente il Consigliere Andaloro vuole proprio questo. Sferrare un attacco mortale all’economia della città, bloccare completamente l’amministrazione e magari pretendere di far credere che chi ha in atto un piano è invece l’Amministrazione.
Il gioco è chiaro, i giocatori sono altrettanto noti. Prima che dica altre cose false, lo informiamo che, a differenza di chi gli fornisce i dati, la realtà sul debito nei confronti dell’Enel è che ad oggi la somma da corrispondere è di € 2.200.000,00.

Di quanto dichiarato in aula l’Amministrazione Comunale si riserva di tutelare in tutte le sedi opportune l’onorabilità dell’Ente, dei suoi funzionari e dipendenti e la veridicità di quanto dichiarato con il presente comunicato e con le relazioni ufficiali predisposte dall’Amministrazione e dai suoi dipendenti”.

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