Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

SPENDING REVIEW: RUSSO,"IN SICILIA LA FACCIAMO DA 4 ANNI"

Roma, 5 lug 2012 - Un forte richiamo ad una leale collaborazione istituzionale, per procedere ai tagli previsti dalla cosiddetta spending review, viene dalle regioni riunite oggi a Roma in Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Le regioni a statuto speciale si riuniranno al piu' presto per avviare un percorso comune di trattativa con il governo centrale per stabilire modi e criteri di attuazione del decreto legge sulle autonomie che oggi dovrebbe essere in discussione durante il Consiglio dei Ministri. La preoccupazione dei rappresentanti delle regioni e' che una scure calata dall'alto possa avere effetti troppo pesanti e ingovernabili sul sistema sociale dei territori.

Alla riunione odierna della Conferenza delle Regioni hanno partecipato, per la Sicilia, gli assessori regionali all'Economia, Gaetano Armao, e alla Sanita', Massimo Russo.

"Le regioni a statuto speciale - spiega l'assessore all'Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao - concorrono, e vogliono continuare a farlo, al miglioramento dell'economia del Paese, ma questo va fatto partendo dal punto fermo che e' la Carta costituzionale, cioe' con i corretti percorsi istituzionali. E' un fatto di merito e metodo, Roma non puo' ritenere di risolvere con un colpo di penna antiche pesantezze e storture che invece vanno risolte in modo chirurgico per evitare effetti dirompenti".

E le regioni individuano nella sanita' il comparto piu' delicato per le trattative con lo Stato. "Ulteriori tagli al sistema sanitario - dichiara Massimo Russo, assessore alla Sanita' della Regione Siciliana - rischiano di far saltare il sistema pubblico e solidale che abbiamo conosciuto negli ultimi trent'anni.

Condividiamo la necessita' di riduzione della spesa, tagliando inefficienze e sprechi, ma questo va fatto di concerto con le regioni. Abbiamo chiesto al governo di sospendere il decreto, di cui abbiamo avuto soltanto una bozza, e chiediamo invece un confronto costruttivo. Una norma, cosi' com'e' quella in discussione, che porterebbe gli assessori regionali a consegnare le chiavi degli assessorati perche' altri si occupino del settore piu' delicato della pubblica amministrazione".

"Comprendo bene la gravissima situazione economico finanziaria del Paese, ma e' impensabile che ulteriori tagli e sacrifici possano essere spalmati su tutte le regioni, nel comparto della sanita', senza tenere conto di cio' che e' successo negli ultimi anni. La nostra spending review l'abbiamo fatta, e con grande successo, adempiendo puntualmente al Piano di rientro, recuperando circa 600 milioni di euro, accorpando dipartimenti e presidi ospedalieri, riducendo di quasi 2.200 unita' il numero dei posti letto per acuti, tagliando di oltre il 30% il numero delle unita' operative semplici e complesse".

Lo ha affermato l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, impegnato a Roma nella Conferenza delle Regioni che ha affrontato il tema dei tagli in sanita'.

"Abbiamo gia' affrontato e risolto - ha proseguito Russo - il problema della rifunzionalizzazione dei piccoli ospedali, chiudendone alcuni e dando ai manager delle aziende precise indicazioni per la istituzione, in base ai fabbisogni, di nuovi distretti ospedalieri che riuniscono sotto un'unica direzione l'attivita' di molti ospedali con un basso numero di posti letto, unificandone i relativi servizi e quindi eliminando reparti doppioni e conseguendo risparmi sulla spesa. Ulteriori tagli in questo settore colpirebbero la erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Il nostro sforzo, che ha permesso nel 2011 un sostanziale pareggio di bilancio, ha comportato un costo sociale non indifferente, provocando le proteste di molte comunita' locali legate a particolari interessi campanilistici di chi non ha compreso o non vuole comprendere la gravita' della situazione".

"La sanita' siciliana - ha aggiunto Russo, che insieme ai colleghi delle altre Regioni ha incontrato oggi il ministro Balduzzi - non solo ha risanato i propri bilanci, ma ha eliminato sprechi e privilegi migliorando la qualita' dell'assistenza. Purtroppo questa realta' e' spesso ignorata da certa stampa, che dimostra insopportabili pregiudizi contro il meridione, che tace sui risultati conseguiti e spesso abusa di luoghi comuni sulla Sicilia e sul Sud, in larga parte superati dai fatti. Perfino ieri sera, nel corso di una trasmissione politica nazionale, c'e' stato un attacco durissimo alla sanita' siciliana, sostenuto da semplici opinioni e non certo da dati concreti".

"La realta' - ha concluso Russo - e' che il sistema sanitario siciliano ha intrapreso un cammino virtuoso dal quale non sara' piu' possibile tornare indietro. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta responsabilmente e siamo pronti a ulteriori sforzi per recuperare, nell'interesse generale del Paese, sacche di spesa inefficiente ed eventuali sprechi che colpiremo con durezza".

Commenti