Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

TORREGROTTA E IL DEPURATORE: NONCURANZA E SUPERFICIALITÀ DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE

Torregrotta (Me), 29/07/2012 - Le criticità del depuratore di Torregrotta impegnano da qualche tempo la stampa più sensibile, e più attenta alla qualità della vita ed alla salute della gente.
Il Comune e la Provincia non ci sembrano troppo presi da questi problemi.
Se non che, ogni tanto qualcuno, in questo caso la Capitaneria di Porto, fa il suo dovere mettendo in risalto tutte le problemtiche di un sistema di depurazione inesistente che interessa il Comune di Torregrotta, unitamente ad alcune Municipalità confinanti.

I consiglieri di minoranza Bernava, Grasso, Scaglione ed Ordile con l'allegato documento mettono a conoscenza la cittadinanza di questo importantissimo problema, verso il quale si osserva un atteggiamento di noncuranza e superficialità da parte dell'amministrazione comunale, che invece è molto attenta a deliberare l'addizionale Irpef (con aliquota massima), a stabilire aliquote massime anche per l'Ato rifiuti ed a pretendere arbitrariamente la tassa di depurazione delle acque reflue, per un servizio non reso, data l'inattività dell'impianto.
Pensiamo che le Istituzioni interessate anzichè dedicarsi solamente alla ricerca di scorciatoie per eliminare, come in precedenti occasioni, gli effetti sanzionatori conseguenti al verbale della capitaneria e lasciare tutto come prima, dovrebbero piuttosto preoccuparsi di risolvere definitivamente questo problema che si protrae da troppi anni.
Dichiarando la verità sullo stato delle cose e formulando proposte corrette e risolutive si potrebbe aprire un tavolo di confronto anche fuori dagli schemi precostituiti.

Il team del Movimento per il cambiamento di Torregrotta

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