Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MESSINA: IMPIEGATO INPS AI DOMICILIARI, 'RILASCIAVA' PENSIONI DI INVALIDITÀ VIOLANDO IL SISTEMA INFORMATICO

Messina, 08/08/2012 - Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della Procura di questo capoluogo, nei confronti di un impiegato dell’INPS, di anni 48, ritenuto responsabile di accesso abusivo a sistema informatico, falso, anche di documenti informatici, e tentata truffa aggravata in concorso con altre tre persone indagate in stato di libertà.

L’indagine trae origine da una delega alla Polizia Postale da parte della Procura della Repubblica di Messina che aveva ricevuto una segnalazione dal direttore della sede provinciale dell’INPS in merito a presunte anomalie riguardanti l’iter informatico per il riconoscimento di alcuni assegni ordinari di invalidità.

La complessa e laboriosa attività investigativa della Polizia Postale, basata su attività di natura informatica, perquisizioni e sequestri di documentazione, interrogatori ed analisi dei dati, ha permesso di ricostruire le varie condotte illecite, consentendo di far emergere la responsabilità penale oltre che dei potenziali beneficiari della pensione anche dell’odierno arrestato.

In sintesi, l’arrestato, in qualità di dipendente dell’INPS, avrebbe utilizzato credenziali di accesso al sistema informatico dell’ente previdenziale assegnate a dirigenti medici, creando documenti informatici falsi, al fine di far ottenere pensioni di invalidità a tre persone a lui conosciute.

L’impiegato dapprima in servizio presso la sede INPS di Messina era stato assegnato di recente a quella di Catania.

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