Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

PESCA: "LA SICILIA PRIMA IN ITALIA", OK AI PIANI DI GESTIONE


Palermo, 30 ago. 2012 - Dopo i decreti di adozione del ministro per le Politiche agricole Mario Catania e del direttore generale della pesca e dell'acquacoltura Francesco Saverio Abate, da oggi in Sicilia sono ufficialmente operativi i dieci Piani di gestione locale (Pgl) della pesca, finalizzati a un utilizzo sostenibile delle risorse marine e ittiche nelle acque territoriali attraverso un sistema di cogestione.

Ad annunciarlo e' l'assessore alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello: "La Sicilia e' la prima Regione italiana a realizzare un percorso innovativo nella pesca artigianale. I Piani rappresentano uno strumento di governance locale di assoluta novita' nel panorama nazionale ed europeo, che consentira' ai nostri pescatori di autoregolamentare la loro attivita' in modo piu' responsabile".
Per l'assessore: "Si apre una pagina storica, frutto di una concertazione tra il governo regionale e tutti i soggetti coinvolti", come: gli Istituti di ricerca (Cnr, Irepa, Ispra), che hanno fornito il supporto tecnico-scientifico, le associazioni di categoria, che hanno esposto le necessita' dei pescatori, e il Dipartimento regionale degli Interventi per la pesca, che ha coordinato i lavori e fornito gli strumenti attuativi nell'ambito della programmazione del Fondo europeo per la pesca (Fep).

Il dirigente generale del dipartimento, Antonio Lo Presti, spiega che "grazie ai Piani i pescatori potranno anche beneficiare degli aiuti previsti dal Fep". Ad esempio, continua: "Con la misura comunitaria 1.4, la 'piccola pesca' potra' ricevere premi per la riduzione volontaria dello sforzo di pesca e per l'utilizzo di attrezzi piu' selettivi, e con la 3.1 potranno essere finanziate alcune attivita' dei Consorzi di gestione per la pesca artigianale (CoGePa), come l'individuazione delle zone marine o dei periodi nei quali la pesca e' vietata o limitata, e la tutela delle zone di deposito delle uova e delle aree di nursery. E, attraverso altre misure del fondo comunitario, potranno essere finanziati anche progetti pilota e iniziative per avviare la diversificazione dell'attivita' e l'acquisizione di adeguate competenze professionali".

sts

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