Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

63° FESTIVAL DI SANREMO: TI LASCIO UNA CANZONE NON E' LA NOSTRA CROCE E LA RAI NON E' IMBALSAMATA

27/09/2012 - Si è tenuta oggi la presentazione della 63^ edizione del Festival di Sanremo, che andrà in onda in cinque serate in diretta su Rai1 dal 12 al 16 febbraio 2013. Il regolamento della manifestazione sanremese quest'anno è stato fatto conoscere con un certo anticipo rispetto alla data della manifestazione. Il conduttore Fabio Fazio sarà affiancato da Mauro Pagani in qualità di direttore musicale del Festival.

Pagani a Sanremo è stato presente come artista nel 1988, componente del gruppo i Figli di Bubba. Lo scorso anno a Mauro Pagani è andato il Premio Tenco. "Mi conforta che c'è gente che mi risponde che è stanca di farlo il Festival. Questo è un buon segno, perché vorrà dire che chi accetta ha veramente voglia di farlo" - ha detto in conferenza stampa il direttore Mauro Pagani, rispondendo alla domanda di un rappresentante della stampa, circa i nomi e il sistema di reclutamento dei big partecipanti.

Un'altra domanda, rivolta a Giancarlo Leone, direttore Intrattenimento, ha tirato in ballo il rapporto tra il Festival di Sanremo quest'anno, la "questione dei minori, ribadita dal regolamento, e le tante critiche piovute addosso al talent di Antonella Clerici, Ti lascio una canzone". La giornalista in questione ha definito la Rai 'imbalsamata'.

"Non condivido il giudizio di una Rai imbalsamata. - ha subito risposto Leone - Siamo ancora all'inizio della stagione televisiva. Si misureranno veramente in autunno-inverno le forze della Rai. Mediaset e Canale 5 stanno sparando ora tutte le cartucce a disposizione. E questo lo potrebbero pagare a breve."

"Conosco i progetti della Rai: ha delle fiction molto forti; due serate di intrattenimento che vanno molto bene (Ti lascio una canzone e Tale e quale show...). Vi dico anche che i cattivi rapporti ai quali si fa a volte riferimento, per certe dichiarazioni di Mauro Mazza, non ci sono. Vi garantisco che le cose vanno in maniera ben diversa" - ha proseguito il dott. Leone.

"Sulla questione che riguarda il Moige e Ti lascio una canzone posso dire che il presidente delle Rai,  Tarantola, segue con molta attenzione la faccenda. Posso dire pure che il cambio del modello del programma non è dovuto al fatto che sia irrispettoso nei confronti del bambini. Piuttosto si è cercato di modificare il linguaggio televisivo, cercando di non incorrere nelle mancanze di cui il Moige si è fatto portavoce. Credo che abbiamo le carte in regola per non essere irrispettosi nei confronti del bambino."

“La puntata di sabato, di “Ti lascio una canzone” conferma l’inadeguatezza della nuova edizione di questo talent show, lasciandoci a dir poco sconcertati: non è più il format piacevole dedicato ai giovanissimi, della scorsa edizione, che suscitava sorrisi e tenerezza. Quest’anno si è vergognosamente trasformato in un programma assolutamente inadatto all’età dei suoi minori protagonisti’’ - aveva detto Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio Media del Moige, movimento italiano genitori.

“Esiste un Codice di Autoregolamentazione Media e Minori, - aveva ancora detto Elisabetta Scala - che stabilisce: “Le Imprese televisive si impegnano ad assicurare che la partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive avvenga sempre con il massimo rispetto della loro persona, senza strumentalizzare la loro età e la loro ingenuità”. Il meccanismo di gara e le esibizioni di questa edizione di ‘Ti lascio una canzone’, invece, conducono all’inaccettabile spettacolarizzazione, strumentalizzazione e “adultizzazione” dell’infanzia. La denuncia al Garante per l’infanzia e l’adolescenza è un atto urgente che abbiamo avviato”.

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