Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ANNIVERSARIO SIANI: “UCCISO PERCHE’ SCELSE DI ABBATTERE MURO DI OMERTA’ SUI RAPPORTI TRA CAMORRA E POLITICA”

PALERMO, 22 settembre 2012 – “In Italia e nel mondo, a ventisette anni dalla morte di Giancarlo Siani, si continuano a registrare dati allarmanti sulla libertà di stampa e sulle minacce ai giornalisti. Siani, giovanissimo cronista ucciso dalla camorra nel 1985, non si piegò alle intimidazioni e non tirò mai indietro la propria penna di fronte al pericolo. Era ancora un ragazzo quando scelse tra essere uno scribacchino come tanti o un ‘giornalista-giornalista’, abbattendo il muro d’omertà eretto dall’informazione nei confronti della camorra e della politica collusa con essa. Credeva profondamente nel valore e nell’ideale della verità a tutti i costi: gli costò la vita. Sarebbe una gravissima colpa dimenticare con quanta caparbietà e quanto coraggio continuò a combattere il sistema criminale che ammorbava l’aria di Napoli e dintorni. E’ ad esempi come il suo che dovrebbe ispirarsi chi vuole offrire un servizio di informazione vera ai cittadini, specie in un Paese come il nostro dove è troppo spesso vilipesa e avvelenata da pressioni e forzature di ogni genere”. Lo ha detto l’eurodeputata e Presidente della Commissione Antimafia Europea Sonia Alfano, ricordando il ventisettesimo anniversario dell’uccisione del giornalista napoletano Giancarlo Siani.

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