Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

ASSENTEISMO A PALERMO: ERAVAMO 13 AMICI AL BAR, TRA UN BICCHIER DI COCA ED UN CAFFE'

Indagine della Guardia di Finanza su assenteismo nell'ufficio del "Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale” della Regione Siciliana a Palermo. Indagati 13 dipendenti che nell'orario di servizio si assentavano in gruppo per andare al bar o fare la spesa 

PALERMO, 21/09/2012 - Risultavano al lavoro nei loro uffici ma la Guardia di Finanza di Palermo ha scoperto ben 13 casi di assenteismo nell'ufficio del Garante per i detenuti della Regione siciliana, a Palermo. Attraverso telecamere, appostamenti e pedinamenti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno monitorato per oltre un mese alcuni dipendenti che, durante l'orario di servizio, si assentavano per recarsi, spesso in gruppo, al bar o fare la spesa anche per diverse ore nell'arco della stessa giornata. Alcuni dipendenti non si presentavano in ufficio pur risultando presenti. Altri restavano fuori dalla sede di lavoro per un paio d'ore, durante e dopo la pausa pranzo, al posto dei 30 minuti previsti. Gli stessi a volte non facevano più rientro sul posto di lavoro. Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Palermo hanno pertanto denunciato 13 dipendenti assenteisti, accertando che tali dipendenti erano soliti lasciare il posto di lavoro per raggiungere i bar e gli esercizi commerciali della zona, dove il gruppo si riuniva.

Dei dipendenti sotto osservazione alcuni in una sola settimana sono risultati assenti per più di 20 ore. La Guardia di Finanza ha perquisito l’Ufficio del “Garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale” , sequestrando i registri di presenza, scoprendo l'incongruità tra orari di lavoro e quelli effettivamente svolti dai 13 dipendenti assenteisti. Il danno erariale ammonterebbe a circa 250 mila euro.

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