Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

BLITZ DEI FORCONI A MESSINA PER RIBADIRE IL 'NO' A UN’OPERA INUTILE: IL PONTE SULLO STRETTO


Messina, 15/09/2012 - Oggi, in occasione del convegno sul Ponte dello Stretto, organizzato dall’Associazione “Umanesimo e Solidarietà”, che si terrà presso il Palacultura alle 10.00, è in previsione un ‘blitz’ dei Forconi, capitanati da Mariano Ferro. Per il candidato alla presidenza della Regione, sarà un’occasione per ribadire il suo No alla realizzazione di quella che egli ritiene sia “un’ opera inutile”.
“ In un periodo di crisi come questo, in una Regione come la nostra ove mancano, non solo le infrastrutture, ma anche (sempre più sovente) il necessario per vivere, non comprendo come si possa organizzare un convegno del genere."

"Sarebbe il caso, invece, di pensare: ad eventuali tariffe agevolate per il trasporto merci su gomma e per i traghettamenti; ad un ammodernamento e velocizzazione della rete ferroviaria siciliana al fine di creare, in un generale maggior rispetto dell’ambiente, anche le condizioni di supporto e valida alternativa al trasporto gommato. O ancora: al ripristino e potenziamento degli scali ferroviari regionali in stato di abbandono; al potenziamento degli scali aeroportuali esistenti; al potenziamento, ammodernamento ed ampliamento della rete autostradale siciliana che dovrà essere in grado di collegare velocemente tutti i capoluoghi di provincia. Per quanto tempo ancora dovremo sentir parlare di cattedrali nel deserto in questa sempre più desertica Isola, abbandonata al proprio destino. Gettata nel burrone dell’indifferenza?”.

Mariano Ferro, oggi a Messina, con l’energia che lo ha sempre contraddistinto nelle su battaglie, ribadirà, quindi, il suo No alla realizzazione di quella che lui definisce: “ un’opera assolutamente inutile e controproducente”. Molteplici sono, a tal proposito, le sue ‘argomentazioni’ che partono dalle ragioni culturali per finire a quelle storiche, ma anche a quelle connesse ai problemi della stabilità, sicurezza e utilità del Ponte. “Non appare assolutamente credibile il preteso assunto che lo sviluppo della Sicilia possa essere legato alla realizzazione del ponte – sottolinea il candidato alla presidenza della Regione - stante la condizione a dir poco disastrosa delle regioni del sud dell’Italia, con particolare riferimento alla Calabria, già naturalmente legate alla penisola”.

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