Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

BLITZ DEI FORCONI A MESSINA PER RIBADIRE IL 'NO' A UN’OPERA INUTILE: IL PONTE SULLO STRETTO


Messina, 15/09/2012 - Oggi, in occasione del convegno sul Ponte dello Stretto, organizzato dall’Associazione “Umanesimo e Solidarietà”, che si terrà presso il Palacultura alle 10.00, è in previsione un ‘blitz’ dei Forconi, capitanati da Mariano Ferro. Per il candidato alla presidenza della Regione, sarà un’occasione per ribadire il suo No alla realizzazione di quella che egli ritiene sia “un’ opera inutile”.
“ In un periodo di crisi come questo, in una Regione come la nostra ove mancano, non solo le infrastrutture, ma anche (sempre più sovente) il necessario per vivere, non comprendo come si possa organizzare un convegno del genere."

"Sarebbe il caso, invece, di pensare: ad eventuali tariffe agevolate per il trasporto merci su gomma e per i traghettamenti; ad un ammodernamento e velocizzazione della rete ferroviaria siciliana al fine di creare, in un generale maggior rispetto dell’ambiente, anche le condizioni di supporto e valida alternativa al trasporto gommato. O ancora: al ripristino e potenziamento degli scali ferroviari regionali in stato di abbandono; al potenziamento degli scali aeroportuali esistenti; al potenziamento, ammodernamento ed ampliamento della rete autostradale siciliana che dovrà essere in grado di collegare velocemente tutti i capoluoghi di provincia. Per quanto tempo ancora dovremo sentir parlare di cattedrali nel deserto in questa sempre più desertica Isola, abbandonata al proprio destino. Gettata nel burrone dell’indifferenza?”.

Mariano Ferro, oggi a Messina, con l’energia che lo ha sempre contraddistinto nelle su battaglie, ribadirà, quindi, il suo No alla realizzazione di quella che lui definisce: “ un’opera assolutamente inutile e controproducente”. Molteplici sono, a tal proposito, le sue ‘argomentazioni’ che partono dalle ragioni culturali per finire a quelle storiche, ma anche a quelle connesse ai problemi della stabilità, sicurezza e utilità del Ponte. “Non appare assolutamente credibile il preteso assunto che lo sviluppo della Sicilia possa essere legato alla realizzazione del ponte – sottolinea il candidato alla presidenza della Regione - stante la condizione a dir poco disastrosa delle regioni del sud dell’Italia, con particolare riferimento alla Calabria, già naturalmente legate alla penisola”.

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