Marcello Viola resta Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano

  Il dott. Marcello Viola, originario di Cammarata (AG), resta Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Il Consiglio di Stato rigetta l’appello del dott. Romanelli. Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, con delibera del 7 aprile 2022, ha disposto la nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano del dott. Marcello Viola. 2 mag 2024 - La nomina del dott. Viola è stata impugnata, innanzi al TAR Lazio - Roma, sia dal dott. Romanelli (Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Milano) sia dal dott. Amato (Procuratore della Repubblica di Bologna). Il dott. Marcello Viola ( nella foto a sinistra ), con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impdiduglia, si è costituito in giudizio, chiedendo il rigetto di entrambi i suddetti ricorsi. In particolare, gli avv.ti Rubino e Impiduglia hanno sostenuto la legittimità della delibera di nomina del dott. Viola e la palese infondatezza delle censure mosse dai

CATENO DE LUCA: “LO RIPETO, NIENTE PARLAMENTARI SICILIANI CON RIVOLUZIONE SICILIANA

Messina, 21.09.2012 - “E’ disgustoso assistere a questa transumanza dei deputati uscenti da una lista ad un’altra per cercare di essere eletti a tutti i costi mentre i candidati alla presidenza accettano di tutto e di più pur di accaparrarsi qualche migliaio di voti nel vano tentativo di vincere” - dichiara Cateno De Luca candidato alla Presidenza della Regione per Rivoluzione Siciliana- che aggiunge: “ moralizzare la politica non significa pompare la solita demagogia sulla fedina penale dei candidati ma selezionare anche la futura classe dirigente secondo un principio di etica politica che non appartiene a molti aspiranti Presidenti impegnati soltanto ad accaparrarsi le candidature dei deputati uscenti. Nonostante le forti pressioni, Rivoluzione Siciliana – conclude De Luca – non candiderà nessun deputato uscente in quanto molti di essi sono stati attivamente e passivamente conniventi del sistema politico – mafioso – clientelare che ha messo in ginocchio la Sicilia”.

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