Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

GERMANA’(PDL) GIU’ LE MANI DAI LABORATORI D’ANALISI

13/09/2012 - “Apprendo sbigottito dell’emanazione da parte dell’Ass. Russo di un decreto che non solo è inopportuno, considerando che è stato emanato in un momento in cui la Regione Siciliana è alla deriva, ma è anche del tutto contrario agli interessi dei titolari di laboratori di analisi che si troveranno di fronte alla dolorosissima decisione di chiudere battenti, poiché naturalmente impossibilitati a raggiungere la quota delle 100.000 prestazioni prima, e delle 200.000 a distanza di un anno. Addurre quale giustificazione l’obbligo di adempiere e conformarsi ad una norma nazionale, dimostra che ancora una volta nessuno si è imposto e battuto per tutelare le specificità del territorio siciliano ma sono stati perseguiti solo gli interessi delle grandi corporazioni che inevitabilmente portano al sacrificio delle piccole realtà. Il decreto dell’Ass.Russo ferisce a morte le attività di ridotte dimensioni, ed in particolare della provincia di Messina, dove sono presenti numerosissime strutture che offrono servizi ad un ampio bacino di utenti che adesso invece saranno costretti a spostamenti e costi aggiuntivi. Da parlamentare nazionale ho intessuto contatti costanti con il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, opponendo forti rimostranze e facendomi portatore delle istanze provenienti dal

mio territorio, ma adesso il terreno della partita per i laboratori di analisi è in Sicilia e la soluzione non può sicuramente essere quella di procrastinare l’obbligo di accorpamento, demandandolo al 2015, ma occorre lottare con vigore in tutte le sedi competenti al fine di garantire sia i fruitori che gli esercenti ai quali manifesto tutto il mio impegno a difesa della categoria.” Lo rende noto il deputato del Pdl Nino Germanà, candidato alle elezioni del prossimo 28 ottobre per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.

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