Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

LACCOTO (PD): ATO RIFIUTI IN SICILIA, UNA SITUAZIONE DISASTROSA CHE PORTEREMO AVANTI CON CROCETTA PRESIDENTE

Palermo, 01/09/2012 - La situazione disastrosa degli Ato rifiuti in Sicilia, i debiti accumulati dagli stessi, i disservizi creati ai cittadini, i rincari delle bollette a volte anche illegittimi, ci impone una riflessione complessiva non solo sul futuro degli Ato ma anche sui nascenti consorzi SSR.
L’ultima legge, impugnata dal Commissario dello Stato, vanifica la possibilità di ripianare i debiti pregressi con anticipo da parte della regione delle somme certificate dalle gestioni liquidatorie degli Ato. L’Irfis non potrà più farsi garante delle anticipazioni a favore degli Ato o dei Comuni, non è più possibile prorogare la gestione liquidatoria degli stessi.
In queste condizioni si impone, con il nuovo governo regionale e con il rinnovo dell’Ars, l’adozione di una nuova legge che dia la gestione dei rifiuti in tutte le sue accezioni (gare, riscossione, servizi, personale utilizzato) ai Comuni in forma singola o liberamente associati.
Solo così si potranno evitare altri carrozzoni che potrebbero far lievitare i costi e non dare ai cittadini servizi più economici ed efficienti.

D’altronde se alla fine i costi graveranno sui comuni e quindi sui cittadini, non si comprende perché l’Ente Locale non debba essere il protagonista reale della gestione completa del servizio.
Come per il passato mi farò portavoce di una urgente iniziativa legislativa che rivoluzioni l’impostazione dell’attuale normativa regionale, e che da subito dia la possibilità ai comuni, anche nel periodo transitorio, della gestione di tutto il servizio, abrogando quindi quegli articoli di legge che prevedono l’indizione delle gare da parte dei consorzi SSR, la riscossione con la supervisione della Regione la quale non può più garantire gli anticipi sui debiti pregressi e futuri.
Questa è una battaglia che porteremo avanti assieme al candidato presidente Rosario Crocetta il quale si è già espresso positivamente sulla necessità di adottare tutte le iniziative idonee a modificare l’attuale impostazione legislativa.

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