Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

LETTERA APERTA DEI SINDACATI DEI PENSIONATI AL SINDACO DI PATTI, AQUINO: “SI INTERVENGA PRIMA DI TAGLIARE SERVIZI ESSENZIALI PER LE CLASSI SVANTAGGIATE”

Messina, 14 settembre ’12 - Una lettera aperta firmata dai segretari provinciali delle Federazioni Pensionati di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la sospensione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Destinatario della missiva è il sindaco di Patti, Mauro Aquino, al quale si sono rivolti con “sorpresa e costernazione” Giuseppe Locorotondo, Carmelo Raffa e Carmelo Catania.

“A dire del sindaco – sottolineano i sindacalisti – questo è solo l’inizio di una serie di tagli alla spesa sociale e, tanto per cambiare, quando si presentano difficoltà più o meno oggettive di carattere economico, i primi a subirne le conseguenze sono i più deboli, cioè i meno abbienti e gli anziani”.

Secondo le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil sarebbe stato più utile intervenire nei tagli sulle manifestazioni e sui costi per i nuovi dirigenti che incidono per circa 140 mila euro all’anno, evitando di operare tagli in servizi essenziali per la classi più svantaggiate.

“Sicuramente – sostengono Locorotondo, Raffa e Catania – il taglio dei 140 mila euro non sarebbe stato sufficiente. Per questo abbiamo chiesto una convocazione urgente al sindaco di Patti per discutere il problema, riconoscendo che la situazione degli Enti Locali, per via della continua decurtazione dei trasferimenti da parte dello Stato è sicuramente difficile, ma riteniamo che la strada maestra sia un confronto serio e costruttivo con le parti sociali, per trovare assieme possibili soluzioni”.


Commenti