Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LETTERA APERTA DEI SINDACATI DEI PENSIONATI AL SINDACO DI PATTI, AQUINO: “SI INTERVENGA PRIMA DI TAGLIARE SERVIZI ESSENZIALI PER LE CLASSI SVANTAGGIATE”

Messina, 14 settembre ’12 - Una lettera aperta firmata dai segretari provinciali delle Federazioni Pensionati di Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la sospensione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Destinatario della missiva è il sindaco di Patti, Mauro Aquino, al quale si sono rivolti con “sorpresa e costernazione” Giuseppe Locorotondo, Carmelo Raffa e Carmelo Catania.

“A dire del sindaco – sottolineano i sindacalisti – questo è solo l’inizio di una serie di tagli alla spesa sociale e, tanto per cambiare, quando si presentano difficoltà più o meno oggettive di carattere economico, i primi a subirne le conseguenze sono i più deboli, cioè i meno abbienti e gli anziani”.

Secondo le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil sarebbe stato più utile intervenire nei tagli sulle manifestazioni e sui costi per i nuovi dirigenti che incidono per circa 140 mila euro all’anno, evitando di operare tagli in servizi essenziali per la classi più svantaggiate.

“Sicuramente – sostengono Locorotondo, Raffa e Catania – il taglio dei 140 mila euro non sarebbe stato sufficiente. Per questo abbiamo chiesto una convocazione urgente al sindaco di Patti per discutere il problema, riconoscendo che la situazione degli Enti Locali, per via della continua decurtazione dei trasferimenti da parte dello Stato è sicuramente difficile, ma riteniamo che la strada maestra sia un confronto serio e costruttivo con le parti sociali, per trovare assieme possibili soluzioni”.


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