Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SGARBI: «HANNO TRASFORMATO LA MIA AGGRESSIONE IN PUBBLICITÀ BASATA SULL’IGNORANZA E LA SPECULAZIONE»

«Malafede nel diffondere false notizie con il riferimento a reati che sono da tempo depenalizzati, soltanto per alzare un polverone. Strumentalizzazione rozza. Querelerò per diffamazione e calunnia i diffusori di notizie e denunce false e soprattutto la titolare dell’agriturismo»
ROMA, 11/09/2012 – Vittorio Sgarbi torna sulla vile aggressione subita a Mazzarrone, in provincia di Catania, alla luce della circostanza secondo cui alcuni ospiti dell’agriturismo dove è avvenuto l’episodio, avrebbero sporto denuncia per presunti «atti osceni in luogo pubblico»: «Ho dato mandato ai miei legali di procedere contro il tentativo grottesco di trasformare l’aggressione da me subita in una occasione di pubblicità basata sull’ignoranza e la speculazione, dopo essere stato vigliaccamente aggredito e insultato, e avendo chiamato i carabinieri (c’è la registrazione della telefonata al 112 fatta da un mio collaboratore) per individuare l’autore del gesto e delle offese, scappato via.
Si è cercato e si cerca di interpretare una vicenda legata al comune senso del pudore in una interpretazione arcaica e sessuofobica, in “atti osceni” che non ci potevano essere e non ci sono stati. Io ho semplicemente fatto il bagno e mi sono asciugato al sole. I numerosi ospiti e gli amici che mi accompagnavano possono testimoniare che sono stato aggredito e che non ho compiuto alcun atto, di nessun tipo. Ero accompagnato dall’imprenditore Sauro Moretti, dal mio addetto stampa Nino Ippolito, da Chiara Giunta e Tatiana Marchetto, che possono riferire tutto quello che ho fatto, cioè niente.

La malafede è anche nel diffondere false notizie con il riferimento a reati che sono da tempo depenalizzati, soltanto per alzare un polverone.

Quanto alla presunta “offesa al comune senso del pudore”, anch’essa inesistente, ma corrispondente alla situazione evocata, si tratta di un reato amministrativo. Sarò ben lieto di compensare chi si sia sentito turbato, querelando per diffamazione e calunnia i diffusori di notizie e denunce false e soprattutto la titolare dell’agriturismo che lamenta un danno d’immagine che non esiste altro che nella sua alterazione della verità. La stessa infatti si è intrattenuta con me e i miei amici cercando di minimizzare l’aggressione da me subita.
Di quanto è accaduto vi sono innumerevoli testimoni. La strumentalizzazione è rozza ed evidente».

Commenti