Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil di Roma e del Lazio, lancia una mini-campagna di cinque giorni – a Roma, da domani fino a venerdì 2 - per raccogliere le firme dei cittadini contro gli sprechi e i privilegi della politica della Regione Lazio. L’iniziativa, che rientra nell’ambito della raccolta firme organizzata dal Comitato NéNé, è cominciata a giugno e proseguirà fino a dicembre. Obiettivo: un referendum e una legge popolare che aboliscano i vitalizi dei consiglieri regionali e le consulenze esterne dei gruppi consiliari. Per un risparmio di 50 milioni di euro l’anno
Roma, 16 settembre 2012 – «I cittadini della regione Lazio sono stanchi delle promesse della presidente Renata Polverini e dei gruppi consiliari sui tagli dei costi della politica regionale. Per questo, da domani fino a venerdì 22, la Uil di Roma e del Lazio sarà nelle piazze di Roma con dei banchetti per raccogliere le firme dei cittadini contro sprechi e privilegi dei consiglieri regionali del Lazio». Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil di Roma e del Lazio, lancia la settimana di raccolta firme del Comitato NéNé, né sprechi, né privilegi.
«A partire da domani, tutta la settima prossima – prosegue Bombardieri - i cittadini romani, oltre che nelle 12 sedi della Uil di Roma e nelle 42 delle sezioni del Lazio, dove si può firmare già da giugno e fino a dicembre, troveranno dei banchetti in alcune piazze del centro della Capitale. L’obiettivo è raccogliere 10 mila firme per proporre una legge d'iniziativa popolare che riduca le indennità dei consiglieri regionali, da 12mila euro a 5,5, e 50 mila firme per un referendum che abolisca il privilegio dei vitalizi. Il Comitato NéNé, istituito dalla Uil di Roma e del Lazio, ha calcolato in totale un risparmio di 50milioni di euro annui per i cittadini laziali sulle spese dei loro consiglieri. Pochi sanno che versando l'1,27% mensile dal loro stipendio si assicurano un vitalizio reversibile di 3.500 euro, che passa a moglie e figli fino a 26 anni se frequentano l’università. Il vitalizio raddoppia se le legislature diventano due. È inoltre urgente e necessario ridurne il numero. I consiglieri regionali devono passare da 70 a 58, con un risparmio di 1.852.706,88 euro annui. Va inoltre abolita la diaria di 3.500 euro e i gruppi consiliari non devono più fare ricorso a consulenze esterne, ma utilizzare impiegati interni, già assunti e retribuiti per questo. Infine vanno abolite le indennità di funzione per presidenti di Giunta e Consiglio, per Assessori e presidenti di Gruppi».

Domani e martedì i banchetti per firmare referendum e legge d’iniziativa popolare si troveranno dalle 9 alle 14 a Piazza Testaccio, e dalle 14 alle 19 a Piazza San Silvestro e Piazza dei Cinquecento. Mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 14 alle 19, un banchetto si troverà a Piazza Santi Apostoli e dalle 15 alle 19 presso l’uscita “Colosseo” della Metro B.
Tutti i dettagli delle due iniziative e informazioni su dove poter firmare a favore del referendum e della legge d’iniziativa popolare, sul sito internet del Comitato “Né privilegi, né sprechi”: www.comitatonene.it.
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