Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

ANTHONY FARINA DA 20 ANNI NEL BRACCIO DELLA MORTE: LA FAMIGLIA E' DI S. STEFANO CAMASTRA, SALVIAMOLO

Roma, 4 ottobre 2012 - Si terrà oggi alle ore 15, a Roma presso la sede del Partito Radicale (via di Torre Argentina, 76), una conferenza stampa di presentazione del caso di Anthony Farina, detenuto nel braccio della morte della Florida dove ha trascorso 20 dei suoi 38 anni di vita in base a una condanna per omicidio.

Nel corso della conferenza, Nessuno tocchi Caino, la Comunità di Sant’Egidio, l’associazione umanitaria britannica “Reprieve” e la Northwestern University dell’Illinois lanceranno la campagna internazionale per salvare la vita ad Anthony Farina, la cui famiglia è originaria di Santo Stefano di Camastra, un paese costiero in provincia di Messina, famoso per l'arte delle ceramiche.

La conferenza stampa sarà tenuta dal Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D’Elia, dal Portavoce della Comunità di Sant’Egidio Mario Marazziti, dalla ricercatrice di Reprieve Harriet McCulloch e dall’esperta di pena capitale della Northwestern University, Prof. Sandra Babcock.

La conferenza stampa darà conto dell’esito di un incontro previsto domattina alla Farnesina per fare il punto sull’iter di conferimento della cittadinanza italiana al giovane condannato a morte che renderebbe più incisivo un intervento diretto del governo italiano sulle autorità statunitensi.

Il 9 maggio 1992, Jeffrey e Anthony Farina, due fratelli di 16 e 18 anni, rapinarono l’incasso di un fast-food a Daytona Beach. Durante la rapina Jeffrey sparò a una dipendente, Michelle Van Ness, che morì il giorno dopo in ospedale. Anthony non sparò né ferí nessuno ma fu processato assieme al fratello, ed entrambi furono condannati a morte.

Nel 2000, in considerazione della minore età all’epoca della rapina, la condanna a morte di Jeffrey Farina venne ridotta all’ergastolo con la possibilità di libertà condizionata dopo 25 anni. Anthony, che non ha sparato e che aveva soltanto 18 anni quando è stato arrestato, rimane condannato a morte e presto avrà esaurito ogni possibilità d’appello.

Commenti