Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

ELEZIONI IN SICILIA: LA POLITICA CON LA MANO AL MENTO (DIO ME L’HA DATO E GUAI CHI ME LO TOCCA)

Palermo, 08/10/2012 - In Italia torna la cambiale mentre a Bolzano la Guardia di Finanza scopre un'evasione Iva da 6,7 milioni di euro, messa in atto da una società del leasing auto con targa tedesca. La società ha sede in Germania ma di fatto opera in Italia, stipulando contratti di noleggio a lungo termine a clienti italiani.
Ciò quando in Italia, come dicevamo, piccoli imprenditori, sempre più spesso in difficoltà, per il ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, tornano alla vecchia cambiale.
Il sondaggio è stato effettuato dall'Adnkronos: 4 piccoli imprenditori su 10 dichiarano di averne firmata una nell'ultimo anno e 6 su 10 ritengono 'possibile' il ricorso alla cambiale nell'arco del prossimo anno.

Ecco l’Italia, ecco la Sicilia del 2012, ecco la Sicilia europea, nella quale a giorni si vota senza che la gravità della situazione politica e sociale trovi una congrua 'rappresentazione' nello scenario dei partiti, nella vetrina dei candidati, imbalsamati ai santini con o senza più mani al mento: tu mi dicesti con la mano al mento / Dio me l’ha data e guai chi me la tocca / (...) eri una volta bruna ed or sei bionda / il lupo cambia il pelo e non il vizio, così cantava Claudio Villa quando impazzava il suo Stornello a pungolo.

E’ avvilente e penoso accingersi ad una nuova infornata amministrativa nella quale, stando alle stesse proiezioni (scientifiche o da piazza), non sembrerebbero emergere nuovi personaggi, se non gli stessi che ci hanno comandati nell'ultima infornata, non sembrano farsi spazio programmi nuovi, ribellioni sensate e confortanti. E i favori vanno richiesti alle stesse ‘facce’ cui li dovremo chiedere nel tempo a venire.
Ma che proprio niente stia cambiando, che proprio niente sia cambiato non si può dire: sono in campo liste rinnovate nel nome e nella grafica, nelle quali i candidati sono sempre gli stessi, se non hanno cambiato casacca, come giocatori di calcio. La gente avrebbe bisogno di sottrarsi ad antichi retaggi, come la Serit, ente di riscossione dei ‘debiti’, con ganasce e elevatissimi costi di mora per tardato pagamento. La gente comune, i piccoli imprenditori soffocano per la stretta di simili vincoli impositivi. Ma non una parola se non un cambio di nome, di grafica (forse) e di casacca.

"Dal 1° settembre 2012 – in attuazione a quanto previsto dal Decreto Assessoriale del 28 settembre 2011, pubblicato in G.U.R.S. il 14 ottobre 2011 - a seguito della procedura di fusione cosiddetta “inversa”, SERIT SICILIA S.p.A. incorpora la controllante RISCOSSIONE SICILIA S.p.A., assumendone al contempo la denominazione. RISCOSSIONE SICILIA S.p.A. svolgerà senza soluzione di continuità il servizio già espletato da SERIT SICILIA S.p.A.; inoltre, tutti gli atti da quest’ultima sinora emessi manterranno la loro efficacia. Le normali operazioni (pagamenti, rimborsi in conto fiscale, richieste d’informazioni, ecc..), potranno, comunque, continuare ad essere effettuate presso gli attuali uffici dell’Agente della riscossione, ubicati nelle nove Province siciliane, o utilizzando il sito internet www.riscossionesicilia.it."

Detto chiaro e tondo da loro stessi, a parte il nome non è cambiato niente!

Questo è il massimo del cambiamento in Sicilia. Per il resto stiamo tornando agli anni sessanta. Ma non con la musica leggera: con la cambiale!

Commenti