Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

ELEZIONI SICILIA: OGGI SI VOTA, CHI ENTRERA' A PALAZZO DEI NORMANNI

Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani. La legge elettorale siciliana consente di "pescare" nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati

Palermo, 28 ott. 2012 - Si vota oggi, 28 ottobre 2012, per l'elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell'Assemblea regionale in Sicilia. Le urne saranno aperte solo nella giornata odierna, dalle ore 8 alle 22 mentre le operazioni di scrutinio inizieranno domattina, lunedi' 29, dalle ore 8.

Sono 4.426.754 gli elettori siciliani chiamati alle urne, di cui 2.284.380, donne.

Si votera' in 5.307, sezioni di 390 comuni delle 9 province della Sicilia.

Il 28 maggio 2006 l'affluenza alle urne fu del 59,16%.

Sono 10 i candidati alla presidenza della Regione.

90 sono invece i deputati regionali da eleggere, visto che la legge di riforma costituzionale, che ne prevede l'abbassamento a 70, non ha ancora avuto l'ok definitivo dal parlamento nazionale (si attende la "seconda lettura" alla Camera).

A palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, entreranno 80 deputati eletti nelle liste provinciali, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e agli 8 nomi presenti nel listino del vincitore.

La legge elettorale siciliana consente, infatti, di "pescare" nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un'ampia maggioranza. Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.

La scheda di votazione e' unica e l'elettore dispone di due voti, uno per la
scelta della lista regionale, il cui capolista e' candidato alla
carica di presidente, l'altro per la scelta della lista
provinciale. Nell'ambito della lista provinciale prescelta,
l'elettore puo' esprimere la preferenza per uno dei candidati alla
carica di deputato regionale compreso nella lista medesima.
L'elezione e' a turno unico e quindi non e' previsto alcun
ballottaggio. Sara' eletto presidente della Regione il candidato
che totalizzera' il maggior numero di preferenze.

Per poter votare, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata
nella tessera elettorale
personale che il Comune ha gia' provveduto a recapitare in
occasione di precedenti elezioni. Coloro che non avessero ricevuto
la tessera elettorale, o l'avessero smarrita, possono ritirarla
presso l'Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui
sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la
votazione. All'elettore, previa esibizione della tessera
elettorale personale e di un documento di identita' (anche
scaduto) munito di fotografia, verra' consegnata una scheda di
colore giallo.

La scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno
di ciascuna lista che concorre nell'ambito provinciale, affiancato
sulla medesima linea da una riga riservata all'eventuale
indicazione della preferenza per un candidato alla carica di
deputato regionale appartenente alla lista. Alla destra di tale
rettangolo e' riportato il cognome e nome del capolista della
lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente
della Regione, affiancato dal relativo contrassegno.

L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali
tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista
prescelta o nel relativo rettangolo e puo' esprimere una
preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi
nella lista stessa: oppure l'elettore esprime il suo voto per una
delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del
candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un
segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi.

L'elettore puo' validamente votare una lista regionale ed una
lista provinciale non collegate fra loro (cd "voto disgiunto"). Se
l'elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime
validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il
voto si intende espresso anche a favore della lista regionale
collegata.
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