"Volevano fare il Ponte sullo Stretto ed avevano già previsto 5 morti nel progetto, per risparmiare sulla sicurezza. Avete tante cose buone: l'ambiente, la cultura, la storia, il cibo. Avete questo cazzo di panino con la milza, che mi sta spappolando la mia di milza
Palermo, 25/10/2012 - Oggi, giovedì 25 ottobre, è il giorno di Grillo a Palermo, penultima tappa del tour siciliano del comico genovese. Gli eventi organizzati durante la giornata sono stati annullati a causa di imprevisti. L'appuntamento quindi è per la serata a piazza Magione, dove è stato allestito il palco. Assieme a Grillo sono sul palco il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Giancarlo Cancelleri e i 18 candidati per il collegio di Palermo che si presentano ai cittadini. Grillo torna a Palermo a distanza di sei mesi dall'ultimo "sbarco" in Sicilia, quando arrivò a tirare la volata a Riccardo Nuti, candidato sindaco della città.
"A Modica - ha detto Beppe Grillo nel suo comizio - non c'è una targhetta per ricordare i grande poeta Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura nel 1959. Avrebbero potuto mettere anche una targhetta di poche righe. Magari avrebbero scritto: "Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito Miccichè."
"Ci sono i giapponesi che da giorni mi seguono lungo il mio tour. Non perdono niente. Me li sono trovati in cima all'Etna, sdraiati per terra, stanchi morti. Ho chiesto come mai fossero in quelle condizioni: erano salitio a piedi fino a là sopra perché manca un autobus. Non c'è un autobus per arrivare sull'Etna. E' così che in Sicilia vogliono fare il turismo. Allora a che serve il Ponte sullo Stretto? Arrivi a Villa San Giovanni a tutta velocità, poi arrivi in Sicilia e ti portano dritto a Taormina non vedi niente. Non ci sono treni: c'è ancora la littorina. Poi se vuoi fare una escursione sull'Etna ci devi andare a piedi perché non c'è un autobus.
"5 milioni di siciliani cambieranno la Sicilia: ognuno di voi. "In questo momento ci stanno seguendo milioni di persone. Oltre a voi che siete così numerosi in piazza ci sono due streaming che trasmettono la serata e ci stanno seguendo in tanti da casa. Domani i giornali scriveranno che non c'era nessuno qua in piazza. C'ero solo io...".
"La mafia va dove ci sono i piccioli. Adesso vanno a spenderli a Milano per l'Expo. Al tavolo delle trattative c'è il governatore Forminchioni che rimane lì perché ha promesso i soldi. E li ha promessi a gente molto pericolosa. Il Piemonte è fallito: con 11 miliardi di euro è fallito. Non hanno più soldi per i dipendenti. Qua bisogna azzerare questa classe politica tutta. Mandarli a casa. "Quando non hai più niente da perdere diventi molto più pericoloso di loro...".
"Napolitano gli tiene il gioco: non si può cambiare la legge elettorale a pochi giorni dalle elezioni."
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